Io voglio del ver la mia donna laudare è un sonetto di Guido Guinizzelli.
In questo sonetto Guinizzelli tesse un elogio della donna e, nelle quartine, la paragona alle bellezze della natura come i fiori, idealmente rappresentati dalla rosa e dal giglio, che possono simboleggiare una vasta gamma di sentimenti, in particolare l’amore e la purezza; i corpi celesti, che già trasferiscono le virtù della donna su un piano soprannaturale; le bellezze della natura con i colori, compresi quelli cangianti delle pietre preziose. L’elenco dei paragoni sublimi è fatto su modello del plazer provenzale.
https://youtu.be/zniO6CJM4l4
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