Meritiamo l’inverno perenne talvolta,
la lentezza di un sonno pesante e continuo,
la mancanza di sogni e il guardarci dormire.
Certe volte non fanno rumore i disturbi
delle macchine in strada, ma i viaggi di un cuore.
Ogni lettera scritta di fretta sul foglio che aspetta
è soltanto un privato discorso sul nulla,
una frase abbozzata ammalata di folla.
Meritiamo di certo il silenzio talvolta,
come quando parliamo e scordiamo chi ascolta…
Andrea Casoli