I buddhisti sono saggi per antonomasia. Più passa il tempo e più apprezzo i loro insegnamenti che discendono dall’aver sperimentato il mondo esteriore ed aver trovato un buon bilanciamento con quello interiore. In queste giornate di festa quindi è bene ricordare parole che difficilmente possono essere contraddette.
Leggi questo discorso di Thich Nhat Hanh (monaco zen vietnamita) e verifica se parla al tuo cuore così come parla al mio.Dgrl
Ho sentito queste parole del Buddha una volta che il Signore viveva nelle vicinanze di Savatthi, al monastero di Anathapindika, nel boschetto di Jeta.
A notte fonda apparve un deva (angelo) tanto bello e luminoso da fare risplendere l’intero bosco.
Dopo aver reso ossequio al Buddha, il deva gli porse una domanda in versi:
“Molti dei e uomini sono ansiosi di sapere quali siano le azioni benedette che conducono a una vita di pace e felicità.
Per favore, vorresti indicarcele?”Così rispose il Buddha:
“Non frequentare gli stolti, ma vivere in compagnia dei saggi e onorare coloro che ne sono degni.
Questa è la più grande felicità”. “Vivere in un ambiente favorevole, aver piantato semi positivi e rendersi conto di essere sul retto sentiero.
Questa è la più grande felicità”. “Avere la possibilità di imparare e crescere, essere abili nelle professioni e nei mestieri e sapere come praticare la parola amorevole.
Questa è la più grande felicità”. “Essere capaci di offrire sostegno ai propri genitori, avere cura della propria famiglia e fare un lavoro che dia soddisfazione.
Questa è la più grande felicità”.
“Vivere in maniera retta, essere generosi, essere capaci di dare sostegno a parenti e amici e vivere una vita irreprensibile.
Questa è la più grande felicità”.
“Evitare di commettere cattive azioni, evitare di cedere all’alcol o alle droghe ed essere diligenti nell’agire per il bene.
Questa è la più grande felicità”.
“Essere umili e gentili, mostrare gratitudine, essere paghi di una vita semplice e non perdere l’occasione di imparare.
Questa è la più grande felicità”. “Perseverare ed essere aperti ai cambiamenti, avere contatti regolari con monaci e monache partecipare alle discussioni di Dharma.
Questa è la più grande felicità”. “Vivere nel mondo, con il cuore non turbato dal mondo, liberati dalla sofferenza, in pace.
Questa è la più grande felicità”. “Coloro che realizzano tutto ciò non saranno mai sconfitti, ovunque vadano saranno sempre sereni e lontani dal pericolo. Questa è la più grande felicità.(da: “Tre mesi con il corpo”)