Tu di ogni mio sogno ne fai la dimora,
tu, che sei al di là di ogni pensabile,
nell’immagine dissolta,
nel vuoto perso
di tutti gli sguardi che mi appartengono.
Il Cielo ci salva
ma, quando è buio, fa paura.
E ci teniamo stretti in grembo la Notte,
lei, tenera e ostile, ci sfugge.
Qui,
dove il tuo odore è marchio sul cuscino,
è rifiuto di ogni arresa,
è l’intervallo armonico della mia inquietudine
tra le rette parallele di convergenti silenzi.
E tutto è fermo,
tutto tace
nella follia d’un sorriso amaro,
nel mormorio d’una preghiera
qui, dove io non riesco a scrivere
un solo mio grido.
2 commenti
continua a scrivere sei bravissima e piena di emozione
silver280970.wordpress.com
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Lo farò presto! Grazie.
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