Note di notte

Tu di ogni mio sogno ne fai la dimora,

tu, che sei al di là di ogni pensabile,

nell’immagine dissolta,

nel vuoto perso

di tutti gli sguardi che mi appartengono.

Il Cielo ci salva

ma, quando è buio, fa paura.

E ci teniamo stretti in grembo la Notte,

lei, tenera e ostile, ci sfugge.

Qui,

dove il tuo odore è marchio sul cuscino,

è rifiuto di ogni arresa,

è l’intervallo armonico della mia inquietudine

tra le rette parallele di convergenti silenzi.

E tutto è fermo,

tutto tace

nella follia d’un sorriso amaro,

nel mormorio d’una preghiera

qui, dove io non riesco a scrivere

un solo mio grido.

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