“… E la memoriacom’è fatta la memoriache aspetto ha
che aspetto avrà più tardi
la memoria.
Forse era verde per i ricordi di vacanze
forse è diventato ora un grande cesto di
vimini sanguinante
con dentro un piccolo mondo assassinato
e un’etichetta con la parola Alto
con la parola Basso
e poi la parola Fragile a grandi lettere rosse
o azzurre
o viola
perché non viola
insomma grigie e rosa
perché sono io che scelgo ora”
(Jaques Prevert)
4 commenti
🙂 la memoria è uno scrigno misterioso entro cui celiamo i nostri ricordi più cari… come pure le esperienze più dolorose…è uno scrigno a cui possiamo sempre attingere per arricchirci ancora…per meditare e imparare dagli errori del passato…
🙂 la memoria è uno scrigno misterioso entro cui celiamo i nostri ricordi più cari… come pure le esperienze più dolorose…è uno scrigno a cui possiamo sempre attingere per arricchirci ancora…per meditare e imparare dagli errori del passato…
La mia memoria è quella di platano d’autunno, le foglie cadono e ognuna ha un colore proprio, se guardi bene fra i rami vedrai un nido…ma ancora non so se sarà a bitato o meno…
La mia memoria è quella di platano d’autunno, le foglie cadono e ognuna ha un colore proprio, se guardi bene fra i rami vedrai un nido…ma ancora non so se sarà a bitato o meno…