O sacro essere! turbato ho l’aurea
Tua divina quiete, e del più occulto,
Più cupo dolore della vita
Molto appreso hai tu da me.
Dimentica, perdona! Come le nuvole
Davanti alla placida luna io passo, e a splendere
Tu tranquilla riprendi
Di tua bellezza, o dolce luce!