ALL’AMATA – W. Shakespeare –

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Se leggi questi versi, dimentica la mano che li scrisse: t’amo a tal punto che non vorrei restar nei tuoi dolci pensieri, se il pensare a me ti facesse soffrire.

Ho dipinto la pace

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Avevo una scatola di colori brillanti, decisi, vivi. Avevo una scatola di colori, alcuni caldi, altri molto freddi. Non avevo il rosso per il sangue dei feriti. Non avevo il nero per il pianto degli orfani. Non avevo il bianco per le mani e il volto dei morti. Non avevo il giallo per la sabbia Ho dipinto la pace

E’ delicato (Zucchero)

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Tu lo sai che non e’ la fine Si’ che lo sai……. Che viene maggio E sciolgo le brine Si’ che lo sai…… Resti d’inverno Persi nel vento Io non mi stanco no, no E vengo a cercarti In un sogno amaranto Questo cuore Sparpagliato per il mondo se ne va’ Questo cuore Disperato E’ E’ delicato (Zucchero)

Non verremo alla mèta…

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“Non verremo alla mèta ad uno ad uno ma a due a due. Se ci conosceremo tutti, noi ci ameremo tutti e i figli un giorno rideranno della leggenda nera dove un uomo lacrima in solitudine”    Paul Eluard