Tutti noi ricordiamo, se vi torniamo con il pensiero, alcuni compleanni della nostra vita più di altri. Momenti in cui amici e parenti ci hanno “celebrato” dando a quel giorno un significato speciale. Io ricordo in particolar modo i compleanni con le cifre “tonde”. Dopo il 18esimo, tutti quelli accompagnati dallo zero, chissà perché, dovevano essere più speciali degli altri.
La vita ordinaria ci pone sempre qualche problema proprio per la sua ordinarietà e sapere di avere un’occasione speciale per interrompere quella routine ci fa stare indubbiamente meglio.
Ma serve davvero un giorno in cui mi amo o mi sentirò più amato dagli altri?
Quando ho ideato il metodo APPO ho specificatamente guardato al fatto che ogni giorno possiamo, e dovremmo, lavorare affinché esso diventi speciale anche nella sua ordinarietà. Certamente non ogni giorno ci faremo dei regali importanti oppure potremo fare troppi strappi alla regola ma sicuramente abbiamo la possibilità, allenando la nostra volontà, di guardare diversamente il tempo che scorre.
L’ordinarietà non potrà mai essere negativa se in essa abbiamo inserito una routine per la nostra crescita personale e spirituale.
Se non succede nulla di catastrofico, seguiamo il consiglio di Neruda
Questa volta lasciate che sia felice,
non è successo nulla a nessuno,
non sono da nessuna parte,
succede solo che sono felice
fino all’ultimo profondo angolino del cuore.
Camminando, dormendo o scrivendo,
che posso farci, sono felice.
Sono più sterminato dell’erba nelle praterie,
sento la pelle come un albero raggrinzito,
e l’acqua sotto, gli uccelli in cima,
il mare come un anello intorno alla mia vita,
fatta di pane e pietra la terra
l’aria canta come una chitarra.
Tu al mio fianco sulla sabbia, sei sabbia,
tu canti e sei canto.
Il mondo è oggi la mia anima
canto e sabbia, il mondo oggi è la tua bocca,
lasciatemi sulla tua bocca e sulla sabbia
essere felice,
essere felice perché sì,
perché respiro e perché respiri,
essere felice perché tocco il tuo ginocchio
ed è come se toccassi la pelle azzurra del cielo
e la sua freschezza.
Oggi lasciate che sia felice, io e basta,
con o senza tutti, essere felice con l’erba
e la sabbia essere felice con l’aria e la terra,
essere felice con te, con la tua bocca,
essere felice.
E se non abbiamo una bocca da baciare cominciamo a comprendere che l’universo ci farà incontrare chi può dare un senso alla nostra vita solo dopo che noi le avremo già dato un senso.
Amiamoci profondamente ogni giorno. Non trascuriamo l’idea che abbiamo diritto alla felicità permanente. Una felicità profonda che può venire dal donarsi ad una sola persona oppure al mondo intero.
Il segreto per vivere è donare, dice il mio mentore Tony Robbins e sono certo che è facile sperimentare quanto sia vera questa sua affermazione.
Doniamoci agli altri ogni giorno e festeggeremo ogni giorno il compleanno della nostra anima. Un anima che cresce sicuramente in bellezza come una pianta nutrita dalla rugiada del mattino.
Tanti auguri a me oggi ma tanti auguri anche a chi ogni giorno segue questa poesia motivazionale di straordinaria bellezza di Christian L. Larson
Prometti a te stesso di infondere bontà‚ bellezza‚
amore ad ogni persona che incontri;
di far sentire a tutti i tuoi amici
che c’è qualcosa di grande in loro;
di guardare al lato bello di ogni cosa
e di lottare perché il tuo ottimismo diventi realtà.
Prometti a te stesso di pensare solo al meglio‚
di lavorare solo per il meglio;
di aspettarti solo il meglio‚
di essere entusiasta del successo degli altri come lo sei del tuo.
Prometti a te stesso
di dimenticare gli errori del passato
per guardare a quanto di grande puoi fare in futuro‚
di essere sereno in ogni circostanza e di regalare un sorriso
ad ogni creatura che incontri; di dedicare così tanto tempo a migliorare il tuo carattere da non aver tempo per criticare gli altri.
Prometti a te stesso di essere troppo nobile per l’ira‚
troppo forte per la paura‚
troppo felice per lasciarti vincere dal dolore.
Orange Kiko