Se hai bisogno di concentrazione questa musica può fare al caso tuo.
Metodo APPO
Versione 18/04/2022
La “morning routine” per la felicità permanente (Fel.Pe).
Qui sotto puoi leggere le domande a cui rispondere ogni mattina se intendi fare tuo il metodo Appo (metodo gratuito di cui seguirà una spiegazione più avanti).
Se già hai letto questo testo una volta allora puoi rispondere direttamente alle domande qui sotto. Altrimenti è consigliabile approfondire cos’è questo metodo leggendo oltre la successione di domande numerate.
Metodo Appo versione breve. Rispondi sinceramente:
1) Ho compreso davvero che “tutta la vita è risolvere problemi” trasformandoli in opportunità attraverso un progetto?
Risolvere problemi aiuta a crescere e ad essere più felici.
Chi non identifica i propri problemi con la giusta attenzione si troverà ad affrontare problemi di grado superiore che allontanano dalla felicità.
Scansare I problemi non è un atteggiamento etico e rispettoso verso noi e verso gli altri.
Hai compreso che avere una routine per la soluzione dei problemi permette di godere degli interessi maturati dalle tue buone azioni?
La felicità non si trova mai al di là dei problemi risolti ma è uno stato d’animo che si acquisisce quando si ha il pieno controllo del proprio stato fisico e mentale.
Tu hai la certezza che le azioni che seguono possono portarti a risolvere qualsiasi problema?
Senza un atto di coraggio e senza una motivazione profonda ogni tua azione é vana.
2) Mi sveglio ad un orario in cui non si sentono altri rumori?
Svegliarsi presto al mattino ti consente di vivere davvero con più facilità il tuo percorso evolutivo. Chi ha la possibilità di alzarsi presto e rimanere immerso nel silenzio e nell’immobilità del mondo esterno ha anche la possibilità di sentire più facilmente il canto della propria anima. Svegliarsi presto ti consente di essere osservatore del mondo e di te stesso come mai succede in ogni altra ora del giorno.
Nella confusione degli stimoli esterni perdi facilmente la concentrazione necessaria a progettare le soluzioni ai tuoi problemi.
3) Idrato il mio corpo con un bicchiere d’acqua o con un alimento liquido salutare?
Appena svegli è necessario fornire al nostro organismo elementi liquidi in grado di aiutare a risvegliare il metabolismo e per risvegliare mente e corpo.
Meglio bere lentamente, secondo la tradizione orientale e far passare del tempo tra l’assunzione di acqua e la colazione.
Se non riesci a bere acqua semplice prova con una tisana a tua scelta o, meglio, un centrifugato di frutta e verdura.
4) Ho tempo per fare un resoconto di ciò che ho vissuto ieri?
Per chi esegue questa morning routine ogni giorno sarà sempre più facile identificare le cose importanti che sono successe durante il giorno precedente. Occorre scremare, dalle tante attività che non hanno un vero valore aggiunto quelle azioni che fanno la differenza in termini di crescita personale e spirituale.
Stabilire le cose positive e le cose negative che sono successe il giorno prima con la minor emotività possibile può portarti davvero ad avere in tempi brevi i risultati che intendi raggiungere.
Il resoconto dovrebbe essere schematico e contenere i “+” ed i “-“ della giornata appena trascorsa. Per chi svolge da tempo una morning routine ed applica il metodo APPO il tempo per questo esercizio oscilla tra i 10 ed i 20 minuti ma ogni persona può decidere la durata di questo momento da dedicare solo a se stesso. Se si vuole accelerare questo processo di crescita si può decidere di farlo con un compagno di responsabilità.
5) Ho cinque minuti per fare degli esercizi fisici?
Che tu sia uno sportivo o no, possiamo tutti passare cinque minuto facendo degli esercizi fisici. Facciamoci aiutare da un professionista se non sappiamo quali sono quelli più indicati a noi ma i piegamenti sulle braccia oppure 5 minuti di stepper possono fare una grande differenza se ripetuti costantemente nel tempo.
6) Ho tempo per degli esercizi di gratitudine?
La gratitudine è il miglior antidoto alla negatività che può comparire quando il nostro cervello primitivo comincia a sabotarci.
Quelle che seguono sono alcune domande importanti per capire se tutto quello che stiamo vivendo lo consideriamo per ciò che effettivamente è: un dono.
7) Sono consapevole che tutto ciò che sperimento nella vita non è assolutamente scontato/dovuto?
8) Sono consapevole che in questo momento ci sono persone con difficoltà superiori alle mie che ringraziano per le opportunità che hanno?
9) Sono grato a Dio/Natura per tutto ciò che ho oppure che ho avuto, con la capacità di focalizzarmi su questo?
Gli esercizi di gratitudine dovrebbero prendere un tempo variabile tra i 5 minuti ed i 20 minuti ed è meglio svolgerli per iscritto.
10) Ho la possibilità di affermare con una sola frase chi sono e cosa voglio?
Dopo aver visto come abbiamo trascorso il giorno più vicino ad oggi, ricordando che la felicità dipende dall’insieme di azioni che svolgiamo nel tempo e dalla nostra interpretazione degli eventi esterni, dobbiamo avere un tempo per affermare chi siamo e cosa vogliamo fare davvero della nostra vita.
Chi sei tu deriva dall’uso che hai già fatto dei tuoi talenti e dall’uso che vorrai farne nel tempo presente.
Esistono delle tecniche per definire meglio la propria autoimmagine ed i progetti in cui ci si può impegnare per magnificare la propria esperienza nel mondo e contribuire allo sviluppo positivo della vita dei propri simili. Esistono così tanti problemi da risolvere che è insensato vivere per crearne degli altri.
L’esercizio delle affermazioni e della progettazione del proprio tempo di esistenza dovrebbe prendere dai 5 ai 25 minuti. Maggiore è l’esperienza acquisita e minore è il tempo che si dedicherà alle affermazioni ma è sempre consigliabile una loro revisione con un feedback esterno. E’ consigliato fare questo esercizio per iscritto.
11) Ho la possibilità di decidere quali problemi sono opportunità e decidere quali priorità devono avere nella mia vita?
Dopo aver predisposto la nostra mente con gli esercizi precedenti possiamo cominciare ad analizzare quelli che fino ad ora abbiamo classificato mentalmente come problemi per poterli far diventare delle opportunità.
Possiamo usare il quadrante di Eisenhower per distinguere tra importanza ed urgenza ed incasellando i problemi nei vari quadranti.
Dobbiamo necessariamente stilare un elenco di problemi/opportunità che abbia un senso logico e su cui possiamo lavorare. L’accuratezza con cui facciamo questa operazione deciderà probabilmente la velocità con cui noi accederemo alla felicità etica, quella conosciuta come benessere continuo derivante dall’armonia con se stessi e con il mondo circostante.
Ogni situazione, per quanto unica e diversa da quella in cui si trovano altre persone, risponderà sempre alla stessa logica ispettiva, logica che possiamo apprendere seguendo corsi, leggendo libri e navigando in Internet.
Fissare l’ordine di risoluzione dei problemi richiede anche la definizione, per quanto possibile del tempo e delle energie che noi intendiamo dedicarvici. Per imparare a fare una buona analisi e stimare i tempi giusti per le azioni da compiere è meglio essere affiancati all’inizio da un problem solver professionista. Nelle fasi iniziali di applicazione del metodo questo potrebbe essere l’esercizio più difficile perché può succedere di non avere l’acutezza sensoriale necessaria a definire quali sono i problemi reali e quali invece sono solo una conseguenza di questi.
Il tempo da dedicare a questa attività non dovrebbe essere inferiore ai 5 minuti o superiore ai 30. Anche questa operazione dovrebbe essere svolta per iscritto.
12) Posso utilizzare la meditazione per arrivare ad esprimere soluzioni che passino anche attraverso l’uso del mio io inconscio?
La meditazione, di qualsiasi tipo sia, riesce a far affiorare in noi le idee che la parte razionale spesso non riesce a cogliere. Praticare regolarmente meditazione potrebbe essere davvero una tecnica che porta alla luce la nostra vera missione nella vita.
Le pratiche meditative dovrebbero andare da un minimo di 5 minuti ad un tempo indefinito. Poiché il beneficio aumenta con L’aumentare della meditazione risulta chiaro che più tempo si riesce a passare in questo stato, maggiori benefici si riusciranno a cogliere.
13) Posso spendere del tempo nel formarmi nelle materie che sono di mio interesse e che riguardano il mio benessere?
Ogni giorno devi ritagliarti almeno 20 minuti per leggere, ascoltare esperti che ci spiegano cose che allargano la nostra conoscenza del mondo.
Quello che leggiamo, ascoltiamo e che impariamo dovremmo poi essere in grado di sintetizzarlo nelle riflessioni del giorno stesso o del giorno seguente.
Oggi esiste solamente l’imbarazzo della scelta visto l’enorme quantità di materiale che circola in Internet su qualsiasi argomento.
Se possibile, affidati a degli esperti per poter individuare quali libri/audio/video sono più carichi di valore aggiunto per l’argomento che stai investigando.
Se, ad esempio, vuoi diventare un mago della produttività, affidati e chiedi consiglio a chi ha letto e recensito molti libri su questo argomento.
14) Sono pronto a spendere meglio i 1440 minuti di questa giornata?
Hai la scelta dell’uso di gran parte del tuo tempo. Impiegarlo bene farà la differenza tra chi sei oggi e chi sarai domani. La vita intensa e vera che desideri si trova all’interno di una buona pianificazione del tempo presente.
Appendice
Metodo APPO versione 20221804 di Marco Costanzo
Avvertenza: l’Algoritmo Problema/Progetto/Opportunità che leggerai in questa pagina è ancora in fase di sviluppo. Come suo creatore ne autorizzo la piena diffusione secondo le logiche della licenza seguente creative commons
BY-SA-NC
Scopo di questo documento.
Dopo aver letto e studiato pensatori che hanno dato un contributo fondamentale alla mia ricerca nel campo del miglioramento personale e collettivo ho deciso di scrivere una “morning routine” che potesse aiutare ogni persona nel risolvere qualsiasi problema, a patto di avere il tempo fisiologico di studiarne la dinamica e approntare un progetto per la soluzione.
Questa affermazione può sembrare ambiziosa e può scoraggiare chiunque abbia intenzione di provare questo metodo. Sono altrettanto convinto che, con due o tre avvertenze, chi legge può comprendere che l’Algoritmo Problema/Progetto/Opportunità (d’ora in avanti metodo APPO) può essere di aiuto in una quantità innumerevole di situazioni e può contribuire in maniera decisiva al miglioramento della felicità personale e, di conseguenza, di quella collettiva.
Gli utenti esperti possono passare all’esecuzione della routine. Tutti gli altri possono continuare a leggere le spiegazioni approfondite dei singoli punti continuando a scorrere le domande in ordine di successione.
Auguro ad ogni lettore di leggere il testo e di lasciare un commento ogni qualvolta volesse segnalare una situazione in cui l’algoritmo non sembri funzionare oppure non sia applicabile. Si cresce con la partecipazione di tutti.
Avvertenze
Quello che hai letto sopra è un algoritmo, una sequenza di istruzioni, volta a programmare la tua vita verso una felicità quotidiana piena ed intensa.
Questo si ottiene con la trasformazione dei problemi in progetti che trasformano i primi in opportunità.
Avvertenza 1: il metodo APPO non è applicabile in situazioni di urgenza estrema.
La prima avvertenza d’obbligo è quella di comprendere che ci sono problemi che non saremo in grado di risolvere in tempi brevi secondo le nostre aspettative. Esiste un tempo necessario alla comprensione delle dinamiche che compongono la situazione critica e, se non hai questo “capitale” temporale può capitarti di non essere in grado di risolvere il problema con esito pienamente favorevole. Se sei in autostrada ed una macchina che viaggia in senso opposto sbanda e ti viene addosso può succedere di non avere il tempo materiale di sterzare e fuggire così dalla sua traiettoria. Devi costantemente monitorare se una cosa è sotto la tua sfera d’influenza oppure no.
Se è sempre vero che possiamo decidere cosa pensare, é altrettanto vero che non possiamo sempre decidere cosa fare.
Più avanti vedrai le implicazioni di questa verità.
Avvertenza 2: il metodo richiede una mente analitica capace di silenziare la propria componente egoica.
Tutti coloro che sono affetti da narcisismo patologico e da altri disturbi della personalità potranno trovare il metodo APPO non corrispondente alle proprie necessità. Qualora la soluzione migliore di un problema passasse per la perdita di una propria posizione dominante l’individuo egocentrico non sarebbe in grado di accettarlo e questo comporterà il fallimento del metodo per quella specifica situazione. Riuscire, in caso di conflitto tra benessere personale e benessere collettivo ad optare per quest’ultimo é un segno di evoluzione che manca in molti esseri umani.
Conclusioni
Il #metodoappo è un metodo che ha lo scopo di far diventare chi lo pratica più produttivo e più felice. Nasce dalla fusione di tecniche ed intuizioni ormai consolidate e dalla loro applicazione in una specifica sequenza che vede la sua formulazione ancora in evoluzione.
Alla sua base c’è una “ricercata semplicità”. La sequenza deve essere facilmente eseguibile ed applicabile.
Verrà svolto un lavoro continuo di semplificazione allo scopo di mantenere la sequenza di azioni da compiere più chiara e corta possibile. Chi lo desidera potrà creare delle personali varianti del #metodoappo ma è consigliato in una prima fase attenersi al metodo testato
Attraverso il metodo Algoritmo Problema/Progetto/Opportunità sarà possibile hackerare la propria vita per portarla ad un livello di felicità superiore. La felicità qui é intesa come stato di benessere interiore permanente non causato da sostanze esterne e basato su relazioni sane con il mondo esterno.
Quando si comincia a rispondere alle domande occorre essere il più sinceri possibile. Solo l’autenticità ci porta ad essere felici.
Se durante la routine, la risposta ad un punto é “No”, allora occorre fermarsi e lavorare su quell’elemento dell’algoritmo.
Riferimenti per approfondire il metodo APPO…
Sito miglioramento.com/appo
Link per un gruppo ristretto di beta tester
https://t.me/+YAZ5HsZdX0BiYWM8
“A volte la tua gioia è la fonte del tuo sorriso, ma spesso il tu sorriso può essere la fonte della tua gioia.”Thich Nhat Hanh
Marc “Orange Kiko” Costanzo