San Valentino è considerato il patrono degli innamorati e il protettore degli epilettici.
Diventò vescovo di Terni nel 197.
Dedicò la sua vita alla conversione dei pagani e alla predicazione del Vangelo.
Era il periodo delle persecuzioni contro i cristiani.
Pur essendosi rifiutato di rinnegare la propria fede, nel 270 l’imperatore Claudio II lo graziò.
Più tardi fu arrestato nuovamente e decapitato il 14 febbraio del 273 per ordine dell’imperatore Aureliano.
La festività religiosa fu istituita nel 496 da papa Gelasio I probabilmente per sostituire una festa pagana festeggiata nello stesso giorno e dedicata alla fertilità.
L’associazione del Santo con l’amore romantico avviene più tardi, quasi sicuramente nei primi secoli del secondo Millennio. Ricordiamo, infatti, che il 14 febbraio del 1400 fu fondato a Parigi l'”Alto Tribunale dell’Amore” il cui scopo era quello di intervenire nelle controversie relative ai tradimenti, violenze contro le donne e contratti d’amore.
Nella seconda metà del 1800 avviene la commercializzazione della festa quando alcuni imprenditori cominciano la produzione industriale dei bigliettini d’amore (valentine).
Oggi non solo i bigliettini ma ogni sorta di regalo, dal monile ai cioccolatini o ai fiori, sono il simbolo dell’amore che gli innamorati si promettono in questo giorno.
Certamente è bello essere al centro dei pensieri del proprio amato ma probabilmente non è necessaria una festa perché questo avvenga e soprattutto non è necessario un regalo per dimostrare il proprio amore. L’amore va dimostrato ogni giorno, anche con piccoli gesti quotidiani.
Buon San Valentino a tutti!