Se l’occhio non si esercita, non vede
pelle che non tocca, non sa
se il sangue non immagina, si spegne.
Pure provato da fatiche e lotte,
meravigliato dei capelli bianchi
di persistere vivo, la tua voce
pudore ha di poetare:
a irreprimibile
esigenza,
terra acqua creature
orizzonte, ti sono adolescenti
parole.
Grazie a Ricordando Danilo Dolci, poeta maieuta
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1 commento
Danilo Dolci. Fare presto (e bene) perché si muore
http://www.inventareilfuturo.com/