Qualunque fiore tu sia,
quando verrà il tuo tempo, sboccerai.
Prima di allora,
una lunga e fredda notte potrà passare.
Anche dai sogni della notte trarrai forza e nutrimento.
Perciò, sii paziente verso quanto ti accade
e curati e amati,
senza paragonarti o voler essere un altro fiore.
Poiché non esiste fiore migliore
di quello che s’apre alla pienezza di ciò che è.
E quando ti avverrà,
potrai scoprire che andavi sognando
di essere un fiore che aveva da fiorire.
Walter Gioia, “Alle sorgenti dell’essere”
22 commenti
Buongiorno Walter,
meravigliosa in tutti i sensi la tua poesia che io vorrei inviarti insieme alla mia grafica,.
Se ti fa piacere di darmi la tua mai…T
Ti lascio la mia ora….
Sono Marghe.
Grazie dal cuore…
Buongiorno Walter,
meravigliosa in tutti i sensi la tua poesia che io vorrei inviarti insieme alla mia grafica,.
Se ti fa piacere di darmi la tua mai…T
Ti lascio la mia ora….
Sono Marghe.
Grazie dal cuore…
questa poesia è bella, mi piace, non è di Daisaku Ikeda al quale spesso vengono attribuiti scritti non suoi dai troppo devoti fedeli, non per malafede ma per superficialità, come ha già scritto qualcuno. Il fatto che venga a volte attribuita ad Ikeda non mi disturba, anche se chi lo fa ha difficoltà ad ammettere che esistano persone “illuminate” al di fuori del suo orticello. Ikeda per primo nei suoi scritti cita persone come Leonardo da Vinci, Voltaire, Victor Hugo, Beethoven ecc. che magari erano “buddiste” senza saperlo, è logico che per chi pratica il buddismo di Nichiren Daishonin la stella polare è il gosho, ma senza perdere di vista tutto l’universo. Un grazie a Walter Gioia, poter leggere dei versi così, “amplifica” la vita
questa poesia è bella, mi piace, non è di Daisaku Ikeda al quale spesso vengono attribuiti scritti non suoi dai troppo devoti fedeli, non per malafede ma per superficialità, come ha già scritto qualcuno. Il fatto che venga a volte attribuita ad Ikeda non mi disturba, anche se chi lo fa ha difficoltà ad ammettere che esistano persone “illuminate” al di fuori del suo orticello. Ikeda per primo nei suoi scritti cita persone come Leonardo da Vinci, Voltaire, Victor Hugo, Beethoven ecc. che magari erano “buddiste” senza saperlo, è logico che per chi pratica il buddismo di Nichiren Daishonin la stella polare è il gosho, ma senza perdere di vista tutto l’universo. Un grazie a Walter Gioia, poter leggere dei versi così, “amplifica” la vita
la mia sorgente
Le gemme sui rami
accompagnano l’aria più tiepida.
Il giorno si apre nel volo degli uccelli
e il loro canto ti prende…
Verrà a sbocciare il petale del fiore
e io con lui in eterna primavera.
9 marzo 2012 b.c.
la mia sorgente
Le gemme sui rami
accompagnano l’aria più tiepida.
Il giorno si apre nel volo degli uccelli
e il loro canto ti prende…
Verrà a sbocciare il petale del fiore
e io con lui in eterna primavera.
9 marzo 2012 b.c.
Insieme
Il fiore sbocciato sul ramo
stupisce la mia anima.
Emozioni che mi spingono
come petali di rugiada.
Insieme…, ancora.
b.c.
Insieme
Il fiore sbocciato sul ramo
stupisce la mia anima.
Emozioni che mi spingono
come petali di rugiada.
Insieme…, ancora.
b.c.
Ciao Melissa. Ho paura che, il padre padrone della soka gakkai (pseudo buddismo,visto che neanche il Sommo Dalai lo riconosce),tale ikeda,abbia questo brutto vizio di appropriarsi di pensieri,poesie e poemi non suoi. Nella sua(?!?!) Abbondanza della vita,ha “scopiazzato” da un pensiero di Christian L. Larson: PROMETTI A TE STESSO DI ESSERE COSI’ FORTE CHE NULLA…ecc ecc ecc. E che dire della massima di Clarence Smithison: “LA FEDE E’ L’ABILITA’ DI VEDERE L’INVISIBILE,CREDERE NELL’INCREDIBILE ED E’ CIO’ CHE PERMETTE AI CREDENTI DI RICEVERE CIO’ CHE LE MASSE CREDONO IMPOSSIBILE”….La “scopiazzata” partorita dalla sua mente: ” UNA FORTE FEDE VEDE L’INVISIBILE,CREDE L’INCREDIBILE E RICEVE L’IMPOSSIBILE”….chiunque potrà notare la somiglianza. Un altro pensiero,da cui ha attinto clamorosamente,è quello di Madre Teresa di Calcutta: SII FELICE ORA…troppe coincidenze,fanno una prova e non credo alla buona fede. Ho degli amici,adepti,ai quali faccio notare queste “strane” coincidenze. Da un orecchio se le fanno entrare e dalla’altro uscire. Qualcuno,ha voluto indagare fuori dai canali ufficiali della soka gakkai,e si è visto crollare addosso,il castello di carta. Con rispetto.
Carissima a mio modesissimo avviso mi pare che il rispetto non sia dare del padre pardone a un individuo e a una religione (ti ricordo che in europa il presidente dell’Unione Buddista Europea di cui fanno parte tutte le confessioni Buddiste è della Soka Gakkai) seguito da milioni di persone…. Perosnalmente capisco che i tuoi amici adepti si facciano entrare e uscire le cose che dici su Ikeda da un orecchio al’altro, come giustamente e probabilmente tu ti faresti entrare e uscire da un orecchio all’altro cose a cui tu non credi. Con rispetto
Ciao Melissa. Ho paura che, il padre padrone della soka gakkai (pseudo buddismo,visto che neanche il Sommo Dalai lo riconosce),tale ikeda,abbia questo brutto vizio di appropriarsi di pensieri,poesie e poemi non suoi. Nella sua(?!?!) Abbondanza della vita,ha “scopiazzato” da un pensiero di Christian L. Larson: PROMETTI A TE STESSO DI ESSERE COSI’ FORTE CHE NULLA…ecc ecc ecc. E che dire della massima di Clarence Smithison: “LA FEDE E’ L’ABILITA’ DI VEDERE L’INVISIBILE,CREDERE NELL’INCREDIBILE ED E’ CIO’ CHE PERMETTE AI CREDENTI DI RICEVERE CIO’ CHE LE MASSE CREDONO IMPOSSIBILE”….La “scopiazzata” partorita dalla sua mente: ” UNA FORTE FEDE VEDE L’INVISIBILE,CREDE L’INCREDIBILE E RICEVE L’IMPOSSIBILE”….chiunque potrà notare la somiglianza. Un altro pensiero,da cui ha attinto clamorosamente,è quello di Madre Teresa di Calcutta: SII FELICE ORA…troppe coincidenze,fanno una prova e non credo alla buona fede. Ho degli amici,adepti,ai quali faccio notare queste “strane” coincidenze. Da un orecchio se le fanno entrare e dalla’altro uscire. Qualcuno,ha voluto indagare fuori dai canali ufficiali della soka gakkai,e si è visto crollare addosso,il castello di carta. Con rispetto.
Carissima a mio modesissimo avviso mi pare che il rispetto non sia dare del padre pardone a un individuo e a una religione (ti ricordo che in europa il presidente dell’Unione Buddista Europea di cui fanno parte tutte le confessioni Buddiste è della Soka Gakkai) seguito da milioni di persone…. Perosnalmente capisco che i tuoi amici adepti si facciano entrare e uscire le cose che dici su Ikeda da un orecchio al’altro, come giustamente e probabilmente tu ti faresti entrare e uscire da un orecchio all’altro cose a cui tu non credi. Con rispetto
Io sono buddista e confermo che ogni tanto si fa circolare qualcosa a firma di Ikeda che di Ikeda non è … senz’altro in buona fede ma comunque con una certa superficialità … a me personalmente da molto fastidio, comunque la poesia è bella e incoraggiante …
Io sono buddista e confermo che ogni tanto si fa circolare qualcosa a firma di Ikeda che di Ikeda non è … senz’altro in buona fede ma comunque con una certa superficialità … a me personalmente da molto fastidio, comunque la poesia è bella e incoraggiante …
Buongiorno Flora,
Mi sono imbattuto in questo sito.
Confermo che la poesia l’ho scritta io, come testimonia il suo essere nel libro “Alle sorgenti dell’essere”, MEb, 1996 (ora esaurito). Ho già chiarito il fraintendimento con il gruppo buddista, di cui qualche adepto, sicuramente senza intenzione malevola, aveva fatto circolare la poesia, finita poi con l’essere erroneamente attribuita a Ikeda.
In ogni caso, chiunque sia l’autore di qualsiasi scritto, l’importante è il che il contenuto riverberi in chi legge.
Un saluto a tutti.
Walter Gioia
Ho scoperto e ‘sentito’ la tua poesia, Walter Gioia, nel peso di questo giorno, mi solleva un po’, grazie. Laura
Buongiorno Flora,
Mi sono imbattuto in questo sito.
Confermo che la poesia l’ho scritta io, come testimonia il suo essere nel libro “Alle sorgenti dell’essere”, MEb, 1996 (ora esaurito). Ho già chiarito il fraintendimento con il gruppo buddista, di cui qualche adepto, sicuramente senza intenzione malevola, aveva fatto circolare la poesia, finita poi con l’essere erroneamente attribuita a Ikeda.
In ogni caso, chiunque sia l’autore di qualsiasi scritto, l’importante è il che il contenuto riverberi in chi legge.
Un saluto a tutti.
Walter Gioia
Ho scoperto e ‘sentito’ la tua poesia, Walter Gioia, nel peso di questo giorno, mi solleva un po’, grazie. Laura
Salve, cercavo questa poesia per la voglia di leggerla e mi sono ritrovata qui. Mi sorge un dubbio, la poesia in questione è di Daisaku Ikeda giusto? Io la conosco da anni e sapevo questo. Dal post sembra essere di Walter Gioia. A meno che non si tratti di un traduttore credo che sia un’informazione sbagliata (e comunque non ne è l’autore). Aspetto che qualcuno mi risponda, comunque la poesia è veramente stupenda ringrazio chi l’ha postata.
Salve, cercavo questa poesia per la voglia di leggerla e mi sono ritrovata qui. Mi sorge un dubbio, la poesia in questione è di Daisaku Ikeda giusto? Io la conosco da anni e sapevo questo. Dal post sembra essere di Walter Gioia. A meno che non si tratti di un traduttore credo che sia un’informazione sbagliata (e comunque non ne è l’autore). Aspetto che qualcuno mi risponda, comunque la poesia è veramente stupenda ringrazio chi l’ha postata.
Ciao a tutti, questa poesia l’ho fatta mia in momento di crisi, come a significare, il volersi accettare. E’ duro comprendere ciò che che dico, ma vi chiedo di credetemi!
Walter Gioia, ha giocato su un’immagine bellissima, nella figura di un fiore, questo ha voluto trasmettere …. attraverso i versi, che è inutile cercare sotterfugi, la migliore via da seguire, è sempre esser se stessi.
Cautamente, poi, attendere fiduciosi, che il nostro fiore sbocci!
E’ una metafora che aiuta molto chi legge, le sue semplici parole trasmettono ed infondono positività!
Ciao a tutti, questa poesia l’ho fatta mia in momento di crisi, come a significare, il volersi accettare. E’ duro comprendere ciò che che dico, ma vi chiedo di credetemi!
Walter Gioia, ha giocato su un’immagine bellissima, nella figura di un fiore, questo ha voluto trasmettere …. attraverso i versi, che è inutile cercare sotterfugi, la migliore via da seguire, è sempre esser se stessi.
Cautamente, poi, attendere fiduciosi, che il nostro fiore sbocci!
E’ una metafora che aiuta molto chi legge, le sue semplici parole trasmettono ed infondono positività!