Sorridere alla vita

Woman Wearing Brown Wicker Hat

Ridere alla vita

Chi ha capito che la vita e una cosa seria ride. Questa frase coglie appieno la sensazione che mi frulla in testa e passa nel mio corpo da giorni. Sembrerà banale e ovvio ma io banalmente spesso mi dimentico che sono viva. 

In quei momenti mi lascio trascinare ovunque: nel vortice dello stress, nella tristezza, a volte nella rabbia  o nella gelosia da quei piccoli accadimenti quotidiani che generano questi sentimenti. 

 Mi concentro su quella donna che potrebbe essere più interessante di me, più simpatica, più bella. Mi focalizzo su una critica che mi ferisce e in virtù di essa a volte penso di valere poco. Mi preoccupo di essere la persona perfetta  nei vari ambiti della mia vita e intanto l’ansia sale quando mi sento lontana da questi obiettivi. 

Ultimamente, però, complice il mio processo di crescita, complici le mie bambine, la primavera, la vicinanza di qualcuno molto malato che decidere ormai decide ben poco della sua esistenza, sento di dover mollare questi comportamenti e di voler tirarmi fuori dai vortici in cui mi tirano.

 Sento di voler ridere e rendere grazie della mia vita perché, appunto, vivo. 

Sento di voler essere grata di alzarmi la mattina e avere un’anima e un corpo in cui esercitare il mio essere e metterli al servizio degli altri per migliorare il mondo in cui vivo, la qualità della mia giornata e delle persone che amo e che mi sono intorno. 

Sento di non voler sprecare nemmeno un attimo della mia esistenza a concentrarmi su cose che mi distolgono dalla pura vita, sento di dovermi allontanare dalla ricerca dell’elogio e dal bastone della critica e lasciarli a chi vive di queste cose ma di concentrarmi sull allegria che la vita stessa  porta con sé perché siamo vivi.

Sento il vento della primavera nell’aria, l’energia che scorre nel mio corpo e anche quando sembra più difficile perché gli altri non hanno voglia di ridere io rido, rido,rido dentro e fuori di me. 

Mariella