Red Canzian parla della sua partecipazione a Telethon contestata dagli animalisti

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COME E’ DIFFICILE FARE LA COSA GIUSTA…

E com’ è strano dover rispondere ad un “processo per direttissima“ inaspettato e subìto dopo la mia partecipazione a Telethon! Sembra tutto così irreale… difendermi da quelli che consideravo “compagni di viaggio“… dello stesso “viaggio“.
So già che ora qualcuno penserà: “anche noi ti pensavamo uno dei nostri e invece tu sei andato a sostenere quelli là“ … o qualcosa del genere!
Allora credo che qualche chiarimento sia doveroso… perché se ognuno resta barricato nelle proprie convinzioni, non si va da nessuna parte.
Avete anche scritto che io non rispondevo alle accuse perché non avevo nulla da dire… no, non è così…ho solo preso un po’ di tempo perché ho voluto informarmi meglio sull’argomento, capire e soprattutto riflettere… per scegliere un modo corretto per rispondere… per non rischiare di essere come chi mi ha attaccato.
Innanzi tutto voglio dirvi che tanto accanimento a “senso unico“ nel difendere le proprie idee credo non porti a niente… capisco l’esasperazione che a volte vi assale ma se pensate di migliorare il mondo usando solo metodi fatti di “no“ e di “basta“, non aprirete nessuna porta. Solo il dialogo e l’incontro (e non lo scontro) delle opinioni, se pur opposte, tracciano la via per arrivare a qualcosa di concreto, accettabile e quindi fattibile! L’integralismo non porta a niente!!!

Ma andiamo dall’inizio: con i Pooh, negli anni ’90 abbiamo fatto alcune maratone di Telethon, e pur essendo all’epoca anche testimonial del WWF, nessuno ci ha mai messo in guardia sul fatto che venisse fatta sperimentazione sugli animali da parte dei ricercatori Telethon…abbiamo anche visitato alcuni laboratori di ricerca, e anche lì, ovviamente, non ho nè visto nè sentito parlare di test eseguiti sugli animali… con questo non voglio dire che in molti laboratori di ricerca questo non avvenga, so benissimo come vanno le cose… (non per niente ho partecipato ad un picchettaggio davanti alla Glaxo di Verona, per chiedere la liberazione di 32 beagles destinati alla sperimentazione) . Di contro però, in quegli anni, ho anche incontrato tante famiglie con bambini malati, genitori travolti dall’incertezza di un male sconosciuto, che nella ricerca riponevano ogni loro speranza… e ho anche conosciuto chi, grazie al nuovi farmaci, frutto della ricerca, cominciava a vedere i primi risultati positivi, i primi miglioramenti. Certo, siamo ancora lontani… ma intanto alcune sindromi, sono state “imbrigliate“, e proprio da ricercatori italiani, e in alcuni casi si sta andando verso una auspicabile soluzione. Una cara amica, malata di fibrosi cistica, e alla quale avevano decretato una durata di vita molto breve, ha compiuto i quarant’anni, si è sposata, e riesce a vivere una sua dignitosa indipendenza, proprio grazie alle medicine figlie di quella ricerca.

Ogni campana suona la sua musica…ed è difficile capire dove sta la verità… ammetto i miei limiti…ma io non sono né un medico nè tanto meno uno scienziato e in questo turbinio di informazioni contrastanti non sono in grado di capire e giudicare dove stia la “verità vera“… è difficile… forse non c’è una sola verità…la logica mi porterebbe da una parte e il cuore da un’altra. Condanno, ovviamente, come tutti voi, la violenza nei confronti di qualsiasi essere vivente, sempre e comunque, ma la vita mi ha anche insegnato che per arrivare a traguardi importanti la strada da percorrere è spesso accidentata e difficile… e ci costringe a dover accettare anche qualche doloroso compromesso.
Non voglio giudicare nessuno… anzi, ammiro chi, pur avendo dei malati in casa, sostiene la causa della ricerca senza sperimentazione sugli animali. E credo anche nella buona fede di chi mi ha attaccato, anche se, in alcuni casi, non ne condivido i modi…
Ma non mi sento colpevole di essere andato a Telethon… non posso e non voglio pensare che “tutto“ sia sbagliato! E non mi sento nemmeno colpevole per aver partecipato al “gioco“ della secchiata di ghiaccio, quest’estate: perché, grazie a quel “gioco“, la prima volta, nel web, si è parlato di una malattia che molti nemmeno conoscevano… e il ringraziamento di tante persone colpite da SLA mi fa pensare che non sia stata un’ iniziativa tanto stupida!
Secondo il mio modo di pensare, la “vostra verità“ e la “loro verità“ sono entrambe imperfette… entrambe hanno bisogno di trovare dei punti d’incontro per evolversi… sarebbe importante capire senza urlare, verificare finalmente cosa e come vengono portate avanti le ricerche, senza fidarci ad occhi chiusi del professorone straniero che condanna i metodi di Telethon, ma nemmeno di quello italiano che ne parla benissimo… dobbiamo fare, capire, contattare… invece di litigare, gridare e giudicare!
Non basta scrivere Vegan su un muro ed essere incazzati duri come quel signore che mi definisce “ipocrita“ per cambiare il mondo !!! Io non passo le mie giornate affacciato alla finestra a guardare chi passa sotto e a condannarne l’operato … non è nella mia indole… io cerco di fare qualcosa ogni giorno, per quello in cui credo, senza la presunzione di voler cambiare il mondo da solo ma cercando almeno di non contribuire a peggiorarlo!
Credo per esempio che gli animali vadano tutelati anche salvaguardando l’ambiente ed educando le persone al rispetto per l’ambiente, oltre che per gli animali stessi… e per dare il mio piccolo contributo a questo pensiero, dal 1991, porto avanti, con mia moglie un programma didattico – naturalistico nelle scuole elementari che si chiama “Un albero per la vita“.
Con i miei colleghi siamo stati i primi artisti italiani ad utilizzare la carta riciclata per le copertine dei nostri dischi (meno alberi abbattuti = più aree boschive per gli animali e un’ aria migliore da respirare per l’uomo).
Sempre col mio gruppo, abbiamo attaccato e denunciato le grandi imprese “inquinanti“ del nostro paese ( dall’Ilva di Taranto, ai grandi poli petrol-chimici, alle centrali termoelettriche dell’Enel) durante una tournèe di qualche anno fa, vedendoci cancellare più di qualche concerto perché ritenuti troppo scomodi.
Riguardo ai maltrattamenti sugli animali, poi, ho testimoniato per PeTA perché penso che ammazzare gli animali per mangiarseli sia tremendo…soprattutto nel nostro “mondo occidentale, civilizzato e benestante“.
Ma ho anche fatto piccole cose nella quotidianità: assieme ad un numeroso gruppo di amici sensibili che mi seguono su FB, abbiamo comperato una macchina per fare piccole “balle“ di fieno da poter portare con la motoslitta nei boschi per sfamare i caprioli e i cervi durante le grandi nevicate invernali nell’Alta Val Badia.
Parlo a tutti della mia scelta vegana (sia etica che salutistica), e sono riuscito a portare molte delle persone che frequento e amo a “condividere“con me questo pensiero.
E così via…niente di eroico… piccole azioni fatte con convinzione e passione… semplici gesti di una persona semplice e normale quale mi ritengo… che cerca di crescere con il dialogo e anche attraverso qualche inevitabile errore, tipico di chi comunque si muove e qualcosa lo fa…
Cerco, per quanto posso, di aiutare quelli che nella vita sono stati meno fortunati di me… anche in questo caso, niente di eroico, ma solo la precisa consapevolezza che la vita non può essere vissuta sempre a “prendere“… e che restituire un po’ del “bello“ ricevuto, è un nostro dovere.
Lo scorso week end, ad esempio, ho raccolto, con la mia musica, una cifra importante, che ho consegnato alla Onlus “Per mio figlio“ che sostiene le lunghe permanenze di bambini e genitori nel Reparto Oncologico Infantile dell’Ospedale di Treviso e ad un’Associazione che si occupa di bambini brasiliani…
Ecco questo sono io… un imperfetto che cerca di muoversi, quando può, col cuore… a testa bassa e con poche “pippe“… come mi ha insegnato mio padre.
Qualcuno di voi ha anche decretato che io non devo più dire di essere Vegano, dopo aver sostenuto Telethon, ma definirmi semplicemente “uno che non mangia animali e derivati animali“… ci penserò… non sarà certo un’etichetta a farmi sentire più o meno a posto con la mia coscienza…

2 commenti

  • Fabio Fabio ha detto:

    Signor Canzian lei cerca di salvare capre e cavoli ma cosi non va bene: Ci vuole un genio per capire cosa è giusto? “Sperimentazione animale, nessuno scopo è così alto da giustificare metodi così indegni” Albert Einstein.

  • Fabio Fabio ha detto:

    Signor Canzian lei cerca di salvare capre e cavoli ma cosi non va bene: Ci vuole un genio per capire cosa è giusto? “Sperimentazione animale, nessuno scopo è così alto da giustificare metodi così indegni” Albert Einstein.