microcredito 5 stelle spiegato bene

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UN VERO TAGLIO AI COSTI DELLA POLITICA

Ogni mese i parlamentari del Movimento 5 Stelle confermano una promessa (1): quella di tagliare i propri stipendi. Da marzo 2013 ad oggi hanno restituito oltre 23 milioni di euro, di cui 1.646.025,50€ al Fondo di ammortamento dei titoli di stato e 12.585.487,84€ al Fondo per il microcredito (2).

Con un click, una difficile rinuncia, costruiscono ogni giorno una politica diversa e dei politici-cittadini al servizio del Paese anziché delle proprie tasche.

 

FONDO PER IL CREDITO ALLE MICROIMPRESE

Il Fondo per il credito alle microimprese del Ministero dello Sviluppo Economico è un fondo che permette di garantire prestiti fino a 35 mila euro, restituibili in 7-10 anni, per aziende esistenti o idee imprenditoriali legate all’agricoltura, all’artigianato, al commercio, ai servizi e a tutte le start up innovative (3).

Sono stati destinati al Fondo 40 milioni di euro e 10 milioni di euro derivano dal taglio degli stipendi dei parlamentari M5S (questi 10 milioni permetteranno per 10 anni di finanziare un’impresa al giorno con un prestito di 25mila euro). Nessun altro politico ha destinato i propri soldi in questo fondo (4).

COME FUNZIONA?

 

PERCHE’ NON DARE I SOLDI DIRETTAMENTE AGLI IMPRENDITORI?

Il Movimento 5 Stelle è una forza politica e non può instaurare rapporti economici diretti. Altri lo fanno e si chiama “clientelismo”. Occorre inoltre sottolineare che il Movimento 5 Stelle non ha – né potrebbe avere – alcuna influenza sul Fondo.

 

Grazie al Fondo per il credito alle microimprese si creano nuovi posti di lavoro. Il Movimento 5 Stelle sta dando un segnale forte di solidarietà e un concreto aiuto a tutti quei cittadini che stanno vivendo un serio momento di difficoltà economica e di vita. I cittadini hanno bisogno di fatti, non di promesse. 

Immagina se tutti i partiti si comportassero come il Movimento 5 Stelle destinando parte dei propri stipendi a favore delle piccole e medie imprese. Lavoreremmo tutti meglio e ci sarebbe una vera giustizia sociale.

 

ANCHE IN FRIULI VENEZIA GIULIA IL M5S FINANZIA LO SVILUPPO DELLE IMPRESE CON IL TAGLIO DEGLI STIPENDI

Così come in Parlamento il M5S si taglia gli stipendi e sostiene le piccole e medie imprese, anche in Friuli Venezia Giulia i consiglieri regionali M5S donano mezzo milione di euro ad un Fondo di sviluppo per l’impresa e l’artigianato locale.

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ANCHE IN SICILIA IL M5S FINANZIA LO SVILUPPO DELLE IMPRESE CON IL TAGLIO DEGLI STIPENDI

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Grazie al taglio degli stipendi dei deputati M5S all’Assemblea Regionale Siciliana è stato possibile attivare il Fondo della Regione per il Microcredito alle imprese e sono già 23 le aziende (di cui dieci start-up!) che ne hanno potuto usufruire e che sono state finanziate (5).

In due anni i deputati M5S siciliani hanno contribuito al fondo con 1 milione e 100 mila euro, di cui 555 mila sono stati già erogati. Quasi 150 imprese potranno quindi accedere al prestito nella prima fase del progetto.

Anche la storica fabbrica di birra Messina, che aveva chiuso mesi fa, potrà continuare la produzione. I dipendenti hanno infatti deciso di tenere in vita il marchio con il sostegno del fondo.

“Avremmo potuto fare molto di più se solo gli altri deputati avessero aderito alla nostra proposta e se questo divenisse un modello per tutta la Regione” ha detto il deputato M5S Giorgio Ciaccio.

Questo è il Movimento 5 Stelle!