Fanciulla snella e bruna – Neruda

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Fanciulla snella e bruna,
il sole che crea la frutta,
quello che incurva le alghe e fa granire i grani,
creò il tuo corpo gaio,
i tuoi occhi di luce
e la tua bocca che sorride
col sorriso dell’acqua.
Un sole nero e ansioso
ti avvolge ad ogni filo
dei tuoi neri capelli,
quando stiri le braccia.
Tu giochi con il sole
come un ruscello
e due oscuri ristagni
lui ti lascia negli occhi.
Fanciulla snella e bruna,
niente a te mi avvicina.
Tutto da te mi scosta
come dal mezzogiorno.
Tu sei la gioventù frenetica dell’ape,
l’ubriachezza dell’onda,
la forza della spiga.
Eppure, tenebroso,
il mio cuore ti cerca:
amo il tuo corpo gaio,
la tua voce svelta e lieve.
Farfalla bruna, dolce e definitiva,
come il tuo frumento e il sole,
il papavero e l’acqua.

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