Come creare una routine di successo

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Senza un metodo non puoi avere fortuna.
Kaizen Kiko

Il mio percorso kaizen:

1 Tutto è perfetto. Non c’è spazio per la lamentela.

2 Viaggia nel tuo io profondo. Non puoi vivere bene il “fuori” se non hai chiaro il dentro.

3 Alimentati bene e penserai bene. Studia il tuo rapporto con il cibo e le altre carenze organiche che possono capitare.

4 Lega a te solo persone di valore. Potrai scalare meglio la montagna della vita.

5 Impara bene ad imparare. È questa l’arte suprema da coltivare tutta la vita.

6 Amati ma non considerarti il fine del tuo amore.

7 Trova un maestro che sia disposto ad insegnarti l’arte di vivere. E scopri come superarlo.

8 Impara ad ascoltare la tua voce interiore. Chiediti se è solo un capriccio o se veramente sei ad un bivio della tua vita. Poi, segui il cuore.

9 Crea una routine per ogni cosa importante. La vita fará di tutto per rovinare i tuoi piani.

Tutte le conquiste della vita sono frutto di sacrificio e di intuizione, quando non sono meri colpi di fortuna. E la fortuna non dura mai abbastanza se non c’è un metodo, una routine a sostenere il percorso vittorioso.

Non siamo abituati a riconoscere il fatto che intorno a noi ci sono persone che hanno abitudini e persone che non hanno ancora avuto accesso alla libertá che dona avere metodi di azione collaudati. L’autodisciplina non è patrimonio comune.

Ovviamente potremmo impiegare una vita a fare sempre le stesse cose e non raggiungeremo mai i risultati che desideriamo, se la routine é sbagliata, ma questo non ci deve ingannare. Se la strategia e la routine non é quella giusta dobbiamo sviluppare solo la sensibilitá per modificarla e renderla piú efficace.

Se proveniamo da una famiglia strutturata o se abbiamo frequentato ambienti militari, per noi sará naturale dare una cadenza ad ogni azione quotidiana. Se abbiamo vissuto con una famiglia hippie, allora dovremmo essere noi la prima generazione ad imporci ritmi precisi e premianti anche quando vogliamo rilassarci.

Alzarsi sempre alla stessa ora, mangiare possibilmente sempre puntuali, programmare con precisione maniacale ogni slot temporale in cui suddividiamo la giornata (l’ideale é quello da 25 minuti) ci porterá ad avere grandissime soddisfazioni ed a compiere in scioltezza imprese che non avremmo mai pensato di svolgere.

Trovo importante imparare a mettere in piedi le sfide dei 30 giorni. Impegnarsi in un obiettivo in questo arco di tempo ci chiarisce che siamo noi a prendere il controllo della nostra vita e non gli eventi esterni.

La caratura delle sfide peró deve essere molto personale e l’impegno pubblico. Coinvolgiamo i nostri amici sul nostro nuovo obiettivo e vedremo che riusciremo a tener meglio fede alla nostra parola.

Nei prossimi 30 giorni io mi impegno a scrivere per almeno un’ora al giorno per un progetto che ho avviato da tempo e che rimando per qualche motivo a me inconscio.

Oggi peró ho parlato con una persona con la quale ho preso un impegno sull’argomento e questo sará sicuramente una delle molle migliori per installare questa nuova routine nelle mie giornate giá piene.

Ricordiamoci sempre di inserire nel metodo per il successo anche l’esatto numero di cicli di riposo di cui necessitiamo. Purtroppo spesso falliamo proprio perché siamo talmente fiduciosi nelle nostre capacitá che sottovalutiamo la poca resistenza fisica. Il nostro corpo é pensato per funzionare bene quando compie le pause necessarie. E questo noi lo dimentichiamo troppo spesso. 

Le routines sono veramente miracolose e se siamo delle persone pigre o troppo “libere” allora il libro di Hal Helrod ci verrá sicuramente in aiuto.

Consiglio a tutti di iniziare a lavorare sul metodo per il successo usando le prime ore del mattino. Si riesce a fare di piú in questo spazio privato, prima che il mondo si svegli, di quanto riusciamo a fare durante il resto della giornata.

Le interazioni con gli altri ci impegnano e distraggono dal necessario sguardo che dovremmo rivolgere alle nostre azioni ma non é mai troppo tardi, iniziando a tenere un “diario di bordo”, compiere una analisi di cosa facciamo più spesso.

Cerchiamo di essere sinceri quando notiamo lo scorrere del tempo e ricordiamo che solo quando guardiamo in faccia la realtá senza edulcorarla potremo incidere su di essa a nostro favore.

Metodo, routine e riposo sono le uniche cose che contano per poter essere orgogliosi di noi su orizzonti temporali di medio e lungo periodo. Andiamo a letto e chiediamoci:”Cosa ho imparato oggi?”

La risposta a questa domanda facciamola entrare nella routine di domani se rappresenta un miglioramento per noi. Ed il giorno seguente impariamo a chiederci:”cosa faró oggi per trasformare la mia vita un passo alla volta?”

Kaizen Kiko