Animula vagula blandula – Adriano

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Animula vagula blandula…
piccola anima smarrita e soave
compagna e ospite del corpo
ora t’appresti a scendere in luoghi incolori,
ardui e spogli
ove non avrai più gli svaghi consueti .
un istante ancora
guardiamo insieme le rive familiari
le cose che certamente non vedremo mai più…
cerchiamo d’entrare nella morte a occhi aperti…
Adriano

28 commenti

  • rion rion ha detto:

    semplicissimo: quello che tu chiami cristianesimo esisteva già 2000 anni prima. Il culto di Mitra. Non ti pare strano che anche costui sia nato da una vergine e intorno al 25 dicembre (pur rapportato alla cosmologia di allora)?

  • rion rion ha detto:

    semplicissimo: quello che tu chiami cristianesimo esisteva già 2000 anni prima. Il culto di Mitra. Non ti pare strano che anche costui sia nato da una vergine e intorno al 25 dicembre (pur rapportato alla cosmologia di allora)?

  • Pasquale Pasquale ha detto:

    Mi sembra che Adriano, quando scriveva questi bellissimi versi, non avesse conosciuto la predicazione di Gesù e condiviso la speranza della Resurrezione. Possibile che, pur avendo governato l’Impero fra il 117 e il 138 d.C., non abbia sentito parlare di un Personaggio che ha segnato così profondamente il pensiero e la storia dell’umanità? C’è qualcuno che può darmi una spiegazione? Grazie!

  • Pasquale Pasquale ha detto:

    Mi sembra che Adriano, quando scriveva questi bellissimi versi, non avesse conosciuto la predicazione di Gesù e condiviso la speranza della Resurrezione. Possibile che, pur avendo governato l’Impero fra il 117 e il 138 d.C., non abbia sentito parlare di un Personaggio che ha segnato così profondamente il pensiero e la storia dell’umanità? C’è qualcuno che può darmi una spiegazione? Grazie!

  • richardchance84 richardchance84 ha detto:

    meravigliosa.

  • richardchance84 richardchance84 ha detto:

    meravigliosa.

  • dorotea dorotea ha detto:

    Quanto è bella questa poesia e il suo suono. Bello ritrovarla stasera.

  • dorotea dorotea ha detto:

    Quanto è bella questa poesia e il suo suono. Bello ritrovarla stasera.

  • Cecilia Cecilia ha detto:

    Grazie per la segnalazione del pdf, è un libro che ho letto e rileggo e mi fa piacere averlo anche sempre con me nel computer 🙂

  • Cecilia Cecilia ha detto:

    Grazie per la segnalazione del pdf, è un libro che ho letto e rileggo e mi fa piacere averlo anche sempre con me nel computer 🙂

    • piero crida piero crida ha detto:

      Les yeux ouverts….gli occhi aperti. Così Marguerite Yourcenar, parafrasando il suo amato Adriano , ha voluto intitolare le sue conversazioni con Matthieu Galey.

  • Marta Marta ha detto:

    Scusatemi, avrei una curiosità, ma perchè la parte ”un istante ancora, guardiamo insieme le rive familiari, le cose che certamente non vedremo mai più…cerchiamo d’entrare nella morte a occhi aperti…” non si trova in latino?
    E’ stata aggiunta in seguito da altre persone?

    • Piero Piero ha detto:

      Cara Marta, hai perfettamente ragione.
      Il passo in questione è infatti semplicemente l’explicit delle ‘Memorie di Adriano’, il capolavoro di Marguerite Yourcenar. Il romanzo si presenta come una lunghissima epistola autobiografica che Adriano stesso scrive all’ancora giovane Marco Aurelio, in una sorta di testamento spirituale. Ovviamente le parti che hai rilevato come spurie sono aggiunte di Yourcenar, frammiste qui in maniera poco accorta alla poesia originale, tanto da far apparire il tutto come un’unica lirica apocrifa ^^
      Il vero testo latino, con traduzione, è questo. Adriano lo scrisse davvero poco prima di morire.
      « Animula vagula blandula
      Hospes comesque corporis
      Quae nunc abibis in loca
      Pallidula rigida nudula
      Nec ut soles dabis iocos»
      « Piccola anima smarrita e soave,
      compagna e ospite del corpo,
      ora t’appresti a scendere in luoghi
      incolori, ardui e spogli,
      ove non avrai più gli svaghi consueti»
      Spero di essere stato esauriente e d’aiuto 🙂 Ciao!
      PS: Qui trovi l’ebook in PDF delle ‘Memorie’. Te lo consiglio davvero perché è un libro bellissimo! 😀
      http://ilterzoorecchio.files.wordpress.com/2011/01/yourcenar-marguerite-memorie-di-adriano2.pdf

    • rion rion ha detto:

      cara marta eccoti l’originale latino

  • Marta Marta ha detto:

    Scusatemi, avrei una curiosità, ma perchè la parte ”un istante ancora, guardiamo insieme le rive familiari, le cose che certamente non vedremo mai più…cerchiamo d’entrare nella morte a occhi aperti…” non si trova in latino?
    E’ stata aggiunta in seguito da altre persone?

    • Piero Piero ha detto:

      Cara Marta, hai perfettamente ragione.
      Il passo in questione è infatti semplicemente l’explicit delle ‘Memorie di Adriano’, il capolavoro di Marguerite Yourcenar. Il romanzo si presenta come una lunghissima epistola autobiografica che Adriano stesso scrive all’ancora giovane Marco Aurelio, in una sorta di testamento spirituale. Ovviamente le parti che hai rilevato come spurie sono aggiunte di Yourcenar, frammiste qui in maniera poco accorta alla poesia originale, tanto da far apparire il tutto come un’unica lirica apocrifa ^^
      Il vero testo latino, con traduzione, è questo. Adriano lo scrisse davvero poco prima di morire.
      « Animula vagula blandula
      Hospes comesque corporis
      Quae nunc abibis in loca
      Pallidula rigida nudula
      Nec ut soles dabis iocos»
      « Piccola anima smarrita e soave,
      compagna e ospite del corpo,
      ora t’appresti a scendere in luoghi
      incolori, ardui e spogli,
      ove non avrai più gli svaghi consueti»
      Spero di essere stato esauriente e d’aiuto 🙂 Ciao!
      PS: Qui trovi l’ebook in PDF delle ‘Memorie’. Te lo consiglio davvero perché è un libro bellissimo! 😀
      http://ilterzoorecchio.files.wordpress.com/2011/01/yourcenar-marguerite-memorie-di-adriano2.pdf

    • rion rion ha detto:

      cara marta eccoti l’originale latino

  • SOFIA SOFIA ha detto:

    BELLISSIMA ,DELICATA ,TRISTE………………..!

  • SOFIA SOFIA ha detto:

    BELLISSIMA ,DELICATA ,TRISTE………………..!

  • piero crida piero crida ha detto:

    Purtroppo le raccolte di poesie di Adriano sono in italia fuori catalogo.
    Grazie per aver ricordato l’animula vagula, e il suo apprestarsi al finale viaggio nell’Ade.
    Con ogni probabilità , la Yourcenair , autrice delle Memorie di Adriano , ha citato l’ultima strofa della poesia come titolo della intervista biografia :
    Ad occhi aperti.
    Grazie ancora.

  • piero crida piero crida ha detto:

    Purtroppo le raccolte di poesie di Adriano sono in italia fuori catalogo.
    Grazie per aver ricordato l’animula vagula, e il suo apprestarsi al finale viaggio nell’Ade.
    Con ogni probabilità , la Yourcenair , autrice delle Memorie di Adriano , ha citato l’ultima strofa della poesia come titolo della intervista biografia :
    Ad occhi aperti.
    Grazie ancora.

  • briciolina briciolina ha detto:

    come mai questa poesia sull’animula?
    sono molto curiosa perchè l’amore che ho perso diceva di sentirsi un’animula, che sua madre da piccolo lo chiamava in tal modo.
    Pensavo fosse un acosa rara

    • rion rion ha detto:

      il resto proviene da una glossa al manoscritto 1278 Ks del monastero benedettino di Benediktbeuren e recita così: VNVM MOREMVR TEMPORIS PVNCTVM ATQVE AMICA LITORA SPECTEMVS ET RES QVAS DEHINC NON AMPLIVS VIDEMVS MORTEM OCELLIS VIVIDIS EN OPPETAMVS ALGIDAM

  • briciolina briciolina ha detto:

    come mai questa poesia sull’animula?
    sono molto curiosa perchè l’amore che ho perso diceva di sentirsi un’animula, che sua madre da piccolo lo chiamava in tal modo.
    Pensavo fosse un acosa rara

    • rion rion ha detto:

      il resto proviene da una glossa al manoscritto 1278 Ks del monastero benedettino di Benediktbeuren e recita così: VNVM MOREMVR TEMPORIS PVNCTVM ATQVE AMICA LITORA SPECTEMVS ET RES QVAS DEHINC NON AMPLIVS VIDEMVS MORTEM OCELLIS VIVIDIS EN OPPETAMVS ALGIDAM

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