Anna dei miracoli (1962)

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‌Chi ti ama t’insegna il valore della disciplina.

Chi ti ama non ti commisera ma ti sprona ad agire sempre con una motivazione alta.

Il carattere non può essere sviluppato nel conforto e nella pace.

Solo attraverso l’esperienza delle prove e la sofferenza l’animo può rafforzarsi, l’ambizione ispirarsi e il successo realizzarsi.

L’argento viene purificato nel fuoco e così accade a noi.

È nei momenti delle prove più dure che il nostro carattere si forma e viene rivelato.

Sono le parole di una donna incredibile e determinata: Helen Adams Keller. Nata il 27 giugno 1880, dall’età di 19 mesi era rimasta completamente sorda e cieca a causa di una malattia, una disabilità troppo difficile da gestire a quell’epoca per quanto benestante e colta fosse la famiglia.
Così nel buio totale e nell’impossibilità di capire il mondo intorno a sé e di farsi capire, crebbe solitaria e selvaggia finché, quando aveva sei anni, nella sua vita entrò Anne Sullivan che, con grande talento e forza, le insegnò prima un alfabeto manuale, poi a sillabare, infine a parlare e a leggere attraverso strisce di cartone su cui le parole erano scritte in rilievo.
Grazie ad Anne, che le restò accanto per 40 anni, Helen imparò a esprimersi e fiorì. Diventò scrittrice, si laureò e divenne attivista per i diritti dei disabili e delle donne viaggiando attraverso vari Paesi e incontrando personalità importanti del mondo politico e della cultura. Nell’arco della sua esistenza ha ricevuto svariati premi, riconoscimenti e anche lauree honoris causa.
È morta il primo giugno 1968, nella sua casa nel Connecticut, poco prima di compiere 88 anni. La sua vita rimane fonte di ispirazione per tutti coloro che si ritrovano a dover fronteggiare limiti e difficoltà.