Il razzismo uccide: Seid Visin

Img 20210603 161722 569.jpg

Un italiano dalla pelle nera ha avuto un destino diverso dagli italiani dalla pelle bianca.

Possiamo rimanere indifferenti rispetto a questa perdita oppure farci una domanda importante: siamo poi così diversi dai razzisti che si riuniscono in branco per spaccare la testa a chi credono diverso?

Se non condividiamo video come questo che sono una aperta denuncia al male purtroppo veramente banale allora siamo uomini di serie b.

Chi si crede “non razzista” e non denuncia apertamente il razzismo è semplicemente una persona che ha scelto di non scegliere.

I social media si nutrono di attenzione e passano nei più deboli il modello sociale che il diverso o fa ridere o deve essere deriso.

Cerchiamo di essere più consapevoli che l’ignoranza uccide e che ogni nostra giornata deve essere improntata ad imparare qualcosa di nuovo e ad usare i social per trasmettere quanto imparato, confrontandosi con tutti coloro che pensano solo ad usare violenza o a cibarsi di violenze come spettatori di un circo pieno di strani gladiatori.

Seid Visin non è riuscito a resistere alle assurde regole a cui tutti siamo sottoposti.

Dobbiamo rafforzare noi stessi e capire che il giudizio altrui non è importante, se non facciamo male a nessuno.

Dobbiamo smetterla di cercare in un like la nostra personale soddisfazione e dobbiamo capire che la nostra società è degradata verso il basso ed il capitalismo sfrenato ci rende sociopatici.

Ascoltiamo questo video

E fortifichiamoci con Martin Seligman nella consapevolezza che ognuno di noi può fare qualcosa per migliorare la società.

Non dobbiamo mai pensare di essere ininfluenti con le nostre azioni.

Dobbiamo essere totalmente in grado di eliminare ogni impotenza appresa.

Come? Se vuoi scoprirlo lascia un commento e sarai ricontattato per un corso gratuito di ottimismo.