La psicologia dei no-mask

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Questo articolo spiega come nella società si stiano evidenziando gruppi di persone che stanno polarizzando tutta la loro attenzione contro un nemico di comodo: qualsiasi istituzione.

La sfiducia nelle istituzioni è un problema reale per la tenuta civile della società.

Bisogna analizzare e comprendere questi fenomeni per poter capire cosa occorre fare per fronteggiare il pericolo di una deriva autoritaria e violenta come già avvenuto in America.

Questo è un ritratto sociologico dei no-mask francesi

Le ragioni principali della loro “collera” sono quattro.

1) Le mascherine sono inutili, ossia non proteggono dal virus: è la motivazione “di base”, la meno estrema; 2) le mascherine sono pericolose, ossia provocano problemi respiratori, infezioni batteriche, ecc.: con essa si accentua la motivazione al punto 1.

A questi due argomenti di tipo medico-sanitario, si aggiungono gli altri due, che presentano una “sfida” cognitiva più forte. Eccoli: 3) la pandemia è terminata, o, addirittura, non c’è mai stata; 4) l’obbligo delle mascherine è un esperimento di controllo sociale, forse è addirittura parte di un processo di asservimento dei popoli. Chi sostiene questa quarta argomentazione, nel suo lessico trasforma significativamente le mascherine (masques) in “museruole” (muselières). Per lui, queste diventano il simbolo mostruoso della volontà di “tacitare”, alla lettera, il popolo.

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