Come raggiungere un obiettivo

metodo zdc

Arriva un momento nella vita in cui capisci che tutto quello
che hai fatto di veramente importante
è derivato dal tuo potere di concentrazione.

Kaizen Kiko

La concentrazione è un prerequisito per molte vittorie. E’ una merce rarissima in un mondo pieno di stimoli e gli esseri umani, per tendenza naturale, sono portati a ritenersi sufficientemente concentrati anche quando fanno più cose contemporaneamente.

Questa illusione può portarci lontano dai nostri veri obiettivi, ammesso che siamo stati capaci di definirne alcuni significativi e che questi seguano la regola S.M.A.R.T. che vedremo più avanti.

Con l’arrivo dei cellulari siamo immersi ancora di più in un mondo di notifiche e difficilmente riusciamo a progettare la nostra vita dando ad ogni azione il tempo e l’attenzione che merita. Oggi dobbiamo imparare a “togliere” più che “aggiungere cose” alle nostre giornate se vogliamo ottenere vantaggi concreti nel nostro percorso di crescita verso un risultato desiderato.

Iniziamo mille attività che vorremmo portare avanti, persi nell’illusione di poter gestire il tempo e ci carichiamo di aspettative che possono diventare cocenti delusioni. Nella nostra mente tutto sembra più semplice ma tra il dire ed il fare… c’è di mezzo il sapersi organizzare. Conoscere tecniche di produttività può fare la differenza.

Ho scoperto, ad esempio, che nel 2020 ad alcuni miei progetti web come napoli.in e guidaitalia.org non sono riuscito a dare l’attenzione giusta e che per me ora è meglio metterli totalmente in stand-by invece di dedicarmi a loro disperdendo le mie energie senza risultati ottimali. Per quanto adori sviluppare banche dati informative sulla nostra splendida Italia e sulle sue città più belle, fino a quando non avrò terminato altri progetti che hanno per me maggiore priorità, questi siti dovranno rimanere “congelati”.

In questi primi 30 giorni del 2021 mi concentrerò sul libro di marketing digireale che sto scrivendo e sull’uso dell’applicazione Notion come strumento di produttività in combinazione con il metodo ZDC che ho sviluppato in passato.

Il metodo ZDC (leggi zeta-di-ci, significa “Zooma, descrivi e controlla”) ci ricorda che non è facile essere sempre consapevoli dei propri limiti ma che quando questo avviene, dobbiamo consederarlo una fortuna. Costringendoci ad incastonare tutte le cose in un ordine ben preciso possiamo arrivare ad avere quel senso di soddisfazione che manca quando abbiamo troppi progetti aperti e non vogliamo rinunciare a nessuno di esso.

Il metodo ZDC si basa sulla strutturazione gerarchica delle informazioni ed ora, con il software Notion, sarà più facile cimentarsi nella creazione di modelli in grado di aiutare me e chiunque altro ad organizzare i progetti più particolari o a gestire le proprie banche dati.

Che ci crediate o no, tutta la vita è raccogliere e correlare informazioni. Ed è per questo scopo che sono nati in era informatica i database. Qualsiasi obiettivo da raggiungere è possibile immaginarlo come un diamante da estrarre da migliaia di metri cubi di detriti. Tutte le nostre informazioni grezze sono quei detriti. Solo la nostra capacità di setacciarle con gli strumenti giusti può avvicinarci prima ai risultati desiderati. Notion è un sistema di gestione dei dati che semplifica il loro recupero per un effettivo utilizzo e può essere utile sia in campo individuale che per il lavoro di gruppo.

Certo, non tutti i progetti sono digitalizzabili ma possiamo sempre pensare ad una loro modellizzazione digitale così come possiamo metterli su carta. Qualsiasi scopo abbiamo nella vita, il percorso per raggiungerlo più velocemente sarà passare per una rappresentazione sia dei fallimenti che dei successi necessari alla conquista dell’obiettivo finale.

Significativo è questo video pubblicato da Space X per il primo lancio riuscito dopo i 6 fallimenti precedenti.

Sul sito miglioramento.com pubblicherò le informazioni necessarie per chi volesse utilizzare il metodo ZDC con il software di produttività Notion.

Per quanto mi riguarda, queste sono le regole che mi sono dato per il nuovo anno.

Regola 1: Abbraccia il minimalismo

  1. Per minimalismo intendo uno stile di vita che si basi sulla possibilità di evitare qualsiasi distrazione durante le fasi di lavoro.
    • Minimalismo non significa buttare tutto e cambiare totalmente stile di vita, vestire solo di bianco o nero o eliminare tutti i mobili dalla propria casa, anche se questo può aiutare a far comparire l’essenziale ai nostri occhi. Minimalismo significa diminuire il numero di relazioni con gli oggetti lasciando realmente solo quelle che danno una soddisfazione intrinseca che vada oltre il momento dell’acquisto. Quanti di noi hanno aperto armadi e scoperto vestiti che non utilizzano da anni oppure osservato librerie con testi che non hanno mai letto, anche se in passato ci sono sembrati fondamentali per la nostra vita.
    • Minimalismo è la chiave per un viaggio introspettivo in cui realmente capiamo cosa vogliamo dalla vita. Questo nessuna scuola o nessuna educazione esterna può donarcelo. Siamo solo noi che possiamo decidere cosa realmente conti, fatte salve le azioni che ci permettano la mera sopravvivenza.
    • Un minimalista riesce ad apprezzare di più ogni singolo oggetto perché ricostruisce un rapporto di valore con esso e non è preso dalla bulimia del comprare per il solo scopo di possedere.
    • Un minimalista usa le risorse finanziarie per ciò che davvero conta e non si lascia trarre in inganno dai tanti bisogni indotti dalla società in cui vive.
    • Non è facile diventare minimalista perché occorre a volte sbarazzarsi di cose che sappiamo appartenere al nostro background emotivo ma ogni volta che riusciamo a far sparire un pezzo “poco utile” dalla nostra vista avremo la certezza di guadagnare tempo prezioso per noi e per la nostra relazione con il presente. Vivere totalmente nel “qui ed ora” è quanto ci permetterà di essere più creativi e di vedere con chiarezza quali sono i nostri obiettivi veri.

Regola n.2: Impara un metodo per fissare un obiettivo concreto e rinnova quotidianamente la tua promessa

  1. Esistono diverse tecniche per fissare uno scopo come termine di un progetto. Molti di noi hanno obiettivi determinati da situazioni esterne ma la soddisfazione che se ne ricava è veramente minima. Arriva sempre un momento in cui una persona si sente “irrealizzata” e, se riesce con la giusta concentrazione, a capire davvero cosa vuole dalla vita, allora comincerà a lottare per ottenere ciò che vuole. Se anche non dovesse raggiungere il suo scopo subito avrà gli strumenti per analizzare senza traumi quella che apparirà come una sconfitta solo ad una lettura superficiale.
  2. Gli obiettivi dovrebbero essere S.M.A.R.T. ovvero https://community.mis.temple.edu/mis0855002fall2015/files/2015/10/S.M.A.R.T-Way-Management-Review.pdf
    1. S = Specific (Specifico)
    2. M = Measurable (Misurabile)
    3. A = Achievable (Realizzabile)
    4. R = Relevant (Rilevante)
    5. T = Time-based (Temporizzabile)
  3. Gli obiettivi sono a volte talmente personali che tratteremo l’argomento in maniera generica ma chi volesse approfittarne può usufruire di un corso gratuito e personalizzato contattando questo particolare indirizzo miglioramento.com/k2021 e lasciando un messaggio chiaro su questo argomento.

Regola n.3: Controllo orario del proprio percorso personale.

  1. Grazie ad alcune app puoi inserire nel tuo cellulare dei promemoria orari che possono riportare la tua attenzione sulle tue normali “disattenzioni“.
  2. Se veramente vuoi crescere velocemente devi lavorare sul tuo obiettivo mensile con finestre temporali orarie. Non te la prendere se non riuscirai a monitorare in maniera precisa ogni tua azione. All’inizio è sempre molto difficile ma se riesci a superare i primi giorni non sarai più la stessa persona. Non riuscire a monitorarsi è normale se non hai fatto abbastanza corsi di meditazione o se non hai un metodo per l’autodisciplina come la Miracle Morning Routine. Se hai bisogno di un “compagno di responsabilità” che ti vincoli al rispetto del programma da te determinato puoi chiederne uno nel gruppo pubblico telegram t.me/miraclemorningitalia
  3. Non scoraggiarsi è fondamentale e per questo devi avere sempre chiara la visualizzazione del tuo obiettivo orario e mensile. Per me, in questo momento, l’obiettivo orario è scrivere e pubblicare questo articolo e mi accorgo che il tempo stimato è sempre inferiore a quello realmente necessario.
  4. L’obiettivo mensile è ridurre al minimo le distrazioni per aumentare la mia produzione di contenuti validi. Nelle prossime ore passerò ad altri obiettivi della mia lista ma il suono del reminder sul cellulare mi porterà la consapevolezza che devo rimanere concentrato, pro tempore, su ciò che io ho deciso e non su quello che mi distrae.
  5. Occorre inoltre avere flessibilità quando capitano degli imprevisti. Ovviamente ci potranno essere occorrenze della vita in cui non potremmo rimanere sui nostri obiettivi come un pittore davanti ad una tela ma quando questo succede possiamo accettarlo e recuperare velocemente la concentrazione invece di frustarci rimuginando sui fallimenti. Ci saranno tanti lavori di routine che svolgeremo in maniera alienante ma grazie al nostro journal (diario orario) riusciremo a diventare presto più produttivi della maggior parte delle persone che non hanno un metodo definito.

Regola n. 4: Compra un paio di cuffie con cancellazione attiva del rumore oppure trova un modo per isolarti.

  1. Quanto più ti è possibile cerc di isolarti nella fase di creazione dei tuoi obiettivi e nei momenti di studio che utilizzerai per raggiungerli. Per fare luce dentro di te devi fare silenzio attorno a te ed un paio di cuffie con cancellazione attiva del rumore possono aiutarti tantissimo in questa direzione
  2. Puoi utilizzare anche Spotify o altri servizi in streaming o Youtube per far scorrere in cuffia melodie che ti regalino un isolamento ideale. Io personalmente evito le canzoni perché le parole mi distraggono ma ognuno deve sperimentare cosa funziona meglio per se.

Regola n: 5: Crea le tue ulteriori regole personali in itinere

  1. Siamo tutti diversi e non è detto che una regola funzioni per ognuno allo stesso modo. Ti esorto a trovare la tua concentrazione massima sperimentando, per un periodo limitato, quello che credi possa funzionare per te. Se vedi che i benefici sono tangibili allora assumi ciò che funziona come regola per la tua vita e condividila, se vuoi, con la comunità che hai deciso di frequentare.

Regola n. 6: Evita condizionamenti negativi

  1. Purtroppo ogni cambiamento genererà sospetto nelle persone che ti circondano e la crescita personale è limitata spessissimo dal gruppo di appartenenza. Sono le persone a noi più vicine che ci possono far sentire fuori luogo quando cerchiamo di affrontare i sacrifici che ci porteranno verso i nostri obiettivi. La nostra capacità di concentrazione potrà essere facilmente limitata da chi, più o meno inconsapevolmente, ha smesso di lottare per i propri ideali e passa il suo tempo ad osservare la vita degli altri.
  2. Ogni giorno cerca di riconoscere quante interruzioni hai subito lungo il tuo percorso orario e valuta il motivo per cui sei stato distratto. Se lo reputi necessario, cancella WhatsApp dal tuo cellulare e rendi più difficile interrompere il tuo flusso creativo. Questo sarà il più bel regalo che puoi fare a te stesso. Troppo spesso la mela avvelenata ha un buon sapore.

Regola n. 7: Sii resiliente

  1. La resilienza è una caratteristica che si acquisisce quando si spende molto tempo in allenamento. Tutta la nostra vita passata fino ad ora può essere un allenamento per il nostro prossimo successo. Come ti valuti? Cosa hai fatto fino ad ora per diventare resiliente? Quanto è stato costante il tuo allenamento? Hai imparato a fallire oltre che a vincere? La vita non è assolutamente facile per nessuno ma la più grande fortuna è riconoscere e coltivare la nostra spinta interiore. Dobbiamo essere in grado di ricorrere ad ogni energia che abbiamo nel nostro cuore perché è quella la sede del coraggio. Contro ogni avversità vince sempre e solo chi ha la grinta che deriva dalla motivazione più grande. Come esempio, penso sempre ad una madre che si getta nel fuoco per salvare il figlio. L’essere umano può compiere sforzi sovrumani quando ha una motivazione profonda ed anche quello che sembra essere un fallimento non sarà mai tale se chi perde avrà dato tutto se stesso nella lotta. La resilienza è la caratteristica del vincitore. La resilienza è generata dal nostro retto pensiero, dalla nostra retta azione e soprattutto dalla nostra attitudine a non considerare la sconfitta come definitiva.

Per finire, ecco una checklist rapida che puoi utilizzare prima di metterti al lavoro con il tuo nuovo metodo di produttività.

  1. Controlla di avere un obiettivo valido
    1. Controlla se hai una reale e forte motivazione personale
  2. Controlla se hai un metodo per monitorare le tue azioni orarie verso quell’obiettivo
  3. Agisci monitorando tutte le deviazioni del percorso (i fallimenti) dalle azioni che sono necessarie per ottenere ciò che vuoi.
  4. Affidati ad un compagno di responsabilità o ad un coach che funga da “promemoria vivente” per il tuo obiettivo

Ogni essere umano può fare grandi cose quando ha chiara la sua meta e impara a costruire giorno dopo giorno una personalità vincente.

Il mio più grande augurio per te che hai letto fino a qui è proprio quello di costruire con le idee e con le azioni la visione e le situazioni che potranno fare la differenza positiva nella tua vita ed in quella degli altri esseri umani che ti circondano.

La vera rivoluzione parte sempre da un cuore nobile che ha trovato il modo di continuare a credere e ad agire per costruire un mondo migliore.

Kaizen Kiko

T.me/kaizenkiko