Natura morta

Scivola, penna, sul foglio,
trova parole di speranza
per un cielo più azzurro
che trasformi grigi ammassi di cemento.
Scivola, penna, sul foglio,
dipingi di un verde nuovo
alberi che ormai stecchiti
urlano al cielo la loro fine,
violati, maltrattati, uccisi
dalla mano ingorda e vorace dell’uomo.
Scivola, penna, sul foglio,
ricrea un ambiente vivibile
in cui l’autunno sia giallo,
bianco l’inverno, verde la primavera,
calda l’estate,
in cui ogni stagione
abbia ancora la sua dignità.
Scivola, penna, sul foglio,
per ricordare il tempo
in cui ridente x il bosco,
frondosi i rami degli alberi,
rifugio per teneri nidi
che ora non cantano più.

Sandra Greggio