Ho sperato, ho sperato nel Signore

Ho sperato, ho sperato nel Signore,

ed egli su di me si è chinato,

ha dato ascolto al mio grido.

Mi ha tratto da un pozzo di acque tumultuose,

dal fango della palude;

ha stabilito i miei piedi sulla roccia,

ha reso sicuri i miei passi.

Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo,

una lode al nostro Dio.

Molti vedranno e avranno timore

e confideranno nel Signore.

Beato l’uomo che ha posto la sua fiducia nel Signore

e non si volge verso chi segue gli idoli

né verso chi segue la menzogna.

Quante meraviglie hai fatto,

tu, Signore, mio Dio,

quanti progetti in nostro favore:

nessuno a te si può paragonare!

Se li voglio annunciare e proclamare,

sono troppi per essere contati.

Sacrificio e offerta non gradisci,

gli orecchi mi hai aperto,

non hai chiesto olocausto né sacrificio per il peccato.

Allora ho detto: “Ecco, io vengo.

Nel rotolo del libro su di me è scritto

di fare la tua volontà:

mio Dio, questo io desidero;

la tua legge è nel mio intimo”.

Ho annunciato la tua giustizia nella grande assemblea;

vedi: non tengo chiuse le labbra, Signore, tu lo sai.

Non ho nascosto la tua giustizia dentro il mio cuore,

la tua verità e la tua salvezza ho proclamato.

Non ho celato il tuo amore

e la tua fedeltà alla grande assemblea.

Non rifiutarmi, Signore, la tua misericordia;

il tuo amore e la tua fedeltà mi proteggano sempre,

perché mi circondano mali senza numero,

le mie colpe mi opprimono e non riesco più a vedere:

sono più dei capelli del mio capo,

il mio cuore viene meno.

Dégnati, Signore, di liberarmi;

Signore, vieni presto in mio aiuto.

Siano svergognati e confusi

quanti cercano di togliermi la vita.

Retrocedano, coperti d’infamia,

quanti godono della mia rovina.

Se ne tornino indietro pieni di vergogna

quelli che mi dicono: “Ti sta bene!”.

Esultino e gioiscano in te

quelli che ti cercano;

dicano sempre: “Il Signore è grande!”

quelli che amano la tua salvezza.

Ma io sono povero e bisognoso:

di me ha cura il Signore.

Tu sei mio aiuto e mio liberatore:

mio Dio, non tardare.