La canzone di Mengoni contro il femminicidio.
Non amo tanto i complimenti
Un po’ me li meriterei
Per averti preso in giro
Anche solo immaginando occhi che non sono i tuoi
E allora che io sia dannato
Sia cancellato il nome mio
E si scateni la tempesta
Bagni la mia faccia tosta
Mi colpisca in pieno un fulmine
Che se solo l’avessi capito che era tutto sbagliato
Che era solo l’ennesimo impatto fra la pioggia ed il fuoco
Maledetta la mia gelosia che mi sfugge di mano
Perché ammetto che alla tua partenza preferisco la tua indifferenza
Come mi sento adesso?
Direi più o meno uguale a quello che
Che nonostante il brutto viaggio ha rinnovato il suo coraggio
E dalla paura un nuovo limite
Peró adesso prendimi le mani, prendimi le mani, prendimi le mani adesso
E ascoltami perché
Perché non tutto è andato perso
Non tutto il bene è andato perso
Di alternative un universo
Che se solo l’avessi capito che era tutto sbagliato
Che era solo l’ennesimo impatto fra la pioggia ed il fuoco
Maledetta la mia gelosia che mi sfugge di mano
Perché ammetto che alla tua partenza preferisco la tua indifferenza
Proteggiti da me se sai come fare
Proteggiti da me, da me, da me
Se sai come fare
Proteggiti da me, da me
Se sai come fare
Proteggiti da me, da me, da me
Se sai come fare
Che se solo l’avessi capito che era tutto sbagliato
Che era solo l’ennesimo impatto fra la pioggia ed il fuoco
E maledetta la mia gelosia che mi sfugge di mano
Perché ammetto che alla tua partenza preferisco la tua indifferenza
Proteggiti da me, se sai come fare
E spegneró così la luce
Te ne andrai così veloce
Per proteggerti da me