Lo scrittore e giornalista Massimo Gramellini dimostra di aver appeso la professione di giornalista al chiodo? Giudicate voi e fateci sapere che credibilità ha il direttore del giornale dove pubblica questo giornalista che non verifica le fonti.
A Milano due esponenti politici di centro-destra hanno accusato una scuola di aver cancellato dal titolo della “festa di Natale” dell’Istituto la parola “Natale” per non offendere le altre religioni. Il “caso” è stato poi ripreso da diversi media e da Massimo Gramellini del Corriere della Sera, nella sua rubrica “Il Caffè”, dove ha criticato la decisione della scuola e avvertito che si sta andando verso un mondo in cui “l’unica soluzione possibile è la negazione perpetua”. La preside della scuola, Dorotea Maria Russo, però, intervistata da vari giornalisti, ha spiegato che l’evento in questione non era la “festa di Natale” dell’Istituto, ma un’altra festa aggiunta alle feste natalizie, pensata dopo alcuni episodi di bullismo e isolamento, per presentare, «in occasione di una festa promossa da associazioni di genitori in orario extrascolastico, un progetto per docenti e famiglie sugli emergenti problemi dei preadolescenti».
Non essere pigro e continua a leggere qui: http://www.valigiablu.it/scuola-milano-natale/
Licenza cc-by-nc-nd valigiablu.it