Non c’è cultura senza creazione di nuove relazioni o di relazioni rinnovate con il mondo e con gli uomini. Giorgio Caproni, quando gli chiedevano cosa significasse scrivere, rispondeva: l’inabissarsi di un palombaro, quando si vince la paura e si arriva in fondo al cuore, trovi tutti gli altri. Tolstoj ribadiva di scrivere non per risolvere problemi sociali, ma perché la gente si innamorasse di più della vita.
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Cosa significa vivere nella gratitudine? Non basta dire semplicemente grazie. Significa essere davvero consapevoli di quello che ci accade, di ciò che proviamo e di ciò che riceviamo in dono da qualcuno o dalla vita stessa. Questo è lo stato di gratitudine.
In “Dire, fare… ringraziare” Assunta Corbo porta il lettore a scoprire il potere della gratitudine attraverso il racconto di esperienze personali ed esercizi pratici. Sono i passi nella gratitudine: buone abitudini che aiutano a vivere consapevolmente nella gioia del qui e ora.
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