Lettera di Viviana a Merlino – Antonietta Calembo

Locandina Antonietta

PREMESSA

Quando un mondo diverso diventa il tuo, quando il tempo smette di esistere e la mente comincia a vagare, la realtà si scontra con la fantasia, e tutto ciò che nasce da quell’incontro diventa leggenda…

 

«Merlino mio amore,

 mio grande e immenso amore.

Quello che abbiamo vissuto per il mondo intero è solo una fiaba, ma noi sappiamo che è reale, lo sa ogni parte del nostro cuore e del nostro spirito.

In essi il nostro amore non cesserà mai di esistere, ma si conserverà intatto  fino al giorno del nostro nuovo incontro.

Avremo la possibilità di conoscerci ancora…

Ecco la ragione per la quale non mi ero concessa a nessun altro: Mi ero già consacrata a te spiritualmente e la mia carne immaginava quanto potesse essere sublime la mia donazione esclusiva a te.

Merlino, nessuno mai al mondo saprà unire più di noi la tenera  e  limpida  purezza dei  sentimenti  alla  più  perversa impudicizia dei gesti. È questo il segreto che è racchiuso nel nostro amore ed è per questo che siamo una cosa sola, eterna ed immutabile.

 

Noi non moriremo, in noi il tempo si annullerà per incanto e ispirerà coloro che vorranno cantare l’amore; saremo per sempre la voce che grida forte nella valle di Comper. Il lago di Avalon porterà eternamente il segno del nostro desiderio, le sue acque resteranno per sempre corrotte, perché noi in esse abbiamo trovato compiacimento e da allora viviamo di questo amore e solo in nome di esso continuiamo a lottare. Tu ricorda ogni mia parola, ricorda ogni mio gesto e ricorda i miei occhi… so che li cercherai in molte donne, e il tuo corpo in esse troverà giovamento, ma la tua anima avrà il tormento, continuerà a cercare fino a che non mi avrà trovata e quando mi troverà non mi lascerà più andare così continueremo a danzare insieme in eterno.

Sorridi ora ed aspettami,amante mio; ritornerò nella tua vita, te lo prometto.

Ti amo con tutto ciò che Dio mi ha donato per amare.

Tua completamente e per sempre.

Viviana.»

Tratto da

La leggenda della valle di Comper