Amici… (Vinìcius De Moraes)

Amici…

Ho amici che non sanno quanto siano miei amici.

Non percepiscono tutto l’amore che sento per loro né quanto siano necessari per me.

L’amicizia è un sentimento più nobile dell’amore. L’amicizia fa sì che il suo oggetto si divida tra altri affetti, mentre l’amore è imprescindibile dalla gelosia, che non ammette rivalità.

Potrei sopportare, anche se non senza dolore, la morte di tutti i miei amori, ma impazzirei se morissero tutti i miei amici!

Anche quelli che non capiscono quanto siano miei amici e quanto la mia vita dipenda dalla loro esistenza…

Alcuni di loro non li cerco, mi basta sapere che esistono. Questa semplice condizione mi incoraggia a proseguire la mia vita. Ma, proprio perché non li cerco con assiduità, non posso dir loro quanto io li amo. Essi non mi crederebbero.

Molti di loro, leggendo adesso questa storia, non sanno di essere inclusi nella sacra lista dei miei amici. Ma è delizioso per me sapere e sentire di amarli,  anche se non lo dichiaro e non li cerco.

E a volte, quando li cerco, noto che loro non hanno la benché minima idea di quanto mi siano necessari, di quanto siano indispensabili al mio equilibrio vitale, perché essi anno parte del mondo che ho faticosamente costruito, e sono divenuti i pilastri del mio incanto per la vita.

Se uno di loro morisse io diventerei storto.

Se tutti morissero io crollerei.

E’ per questo che, a loro insaputa, io prego per la loro vita.

E mi vergogno perché questa mia preghiera è in fondo rivolta al mio proprio benessere. Essa è forse il frutto del mio egoismo.

A volte mi ritrovo a pensare intensamente a qualcuno di loro. Quando viaggio e sono di fronte a posti meravigliosi, mi cade una lacrima perché non sono con me a condividere quel piacere…

Se qualcosa mi consuma e mi invecchia è perché la furibonda ruota della vita non mi permette di avere sempre con me, mentre parlo, mentre cammino, mentre vivo, tutti i miei amici, e soprattutto quelli che solo sospettano di esserlo o forse non sapranno mai di essere miei amici.

Un amico non si fa, si riconosce.

(Vinìcius De Moraes)