Cecilia Strada toglie le bende dai nostri occhi?

Quanti di noi oggi si sono lamentati su facebook perchè qualcuno “parla male di lui”, perchè l’amore non è ricambiato, perchè il mondo è uno schifo… ma con i soldi in tasca per il caffè al bar.
Quanti di noi possono cogliere l’appello di Cecilia Strada ed iniziare a pensare seriamente che grazie ad Internet, grazie alla condivisione degli orrori, possiamo cominciare a desiderare un mondo più giusto… e non solo per noi.

Lui ha otto anni. l’ho conosciuto a Kabul – se si può conoscere un bambino mummia. ha preso in mano un ordigno con ogni probabilità piazzato dai talebani, è esploso. nell’altra corsia un suo coetaneo aveva una pallottola in testa, sparata dall’esercito afgano. oggi in ospedale abbiamo le vittime delle bombe americane.
fa qualche differenza, quando sei un bambino mummia, chi ti ha sparato? muori di meno, se ti sparano “i buoni”? ti ricrescono le mani, se chi ti ha colpito era “dalla parte giusta”? in guerra tutti i combattenti si sentono dalla parte giusta. e anche al di qua dell’oceano tutti si sentono dalla parte giusta, pronti a sparare giudizi, insinuare, giustificare.
alla fine della giornata, però, l’unica cosa che rimane di tutto questo mare di parole è lui e quelli come lui. e il personale che lo cura. e una famiglia che piange.
questa è la guerra. e per quanto possiate imbrogliare con le parole, i distinguo e i “purtroppo”, rimane questa roba qua. ha questa faccia qui. togliete le bende, se avete coraggio. dai suoi occhi e dai vostri, possibilmente.

bambino-mummia

#guerra #innocenti #mine #guerrafondai #politici-mafiosi #politici-di-morte

+partnerdigitale +miglioramento