“Il chiaro del bosco è un centro nel quale non sempre è possibile entrare. Lo si osserva dal limite e la comparsa di alcune impronte di animali non aiuta a compiere tale passo.
E’ un altro regno che un’anima abita e custodisce. Qualche uccello richiama l’attenzione, invitando ad avanzare fin dove indica la sua voce. E le dà ascolto.
Poi non si incontra nulla, nulla che non sia un luogo intatto che sembra aperto soltanto in quell’istante e che mai più si darà così.
Non bisogna cercarlo. Non bisogna cercare. E’ la lezione immediata dei chiari del bosco: non bisogna andare a cercarli, e nemmeno cercare nulla di loro”.
Maria Zambrano