O NOTTE – Ungaretti

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Dall’ampia ansia dell’alba Svelata alberatura. Dolorosi risvegli. Foglie, sorelle foglie, Vi ascolto nel lamento. Autunni, Moribonde dolcezze. O gioventù, Passata è appena l’ora del distacco. Cieli alti della gioventù, Libero slancio. E già sono deserto. Preso in questa curva malinconia. Ma la notte sperde le lontananze. Oceanici silenzi, Astrali nidi d’illusione, O notte. 1919 da O NOTTE – Ungaretti