“MENTRE IL SILENZIO FASCIAVA LA TERRA”
Mentre il silenzio fasciava la terra
e la notte era a meta’ del suo corso,
tu sei disceso, o Verbo di Dio,
i! n solitudine e piu’ alto silenzio.
La creazione ti grida in silenzio,
la profezia da sempre ti annuncia,
ma il mistero ha ora una voce,
al tuo vagito il silenzio e’ piu’ fondo.
E pure noi facciamo silenzio,
piu’ che parole il silenzio lo canti,
il cuore ascolti quest’unico Verbo
che ora parla con voce di uomo.
A te, Gesu’, meraviglia del mondo,
Dio che vivi nel cuore dell’uomo,
Dio nascosto in carne mortale,
a te l’amore che canta in silenzio.
(David Maria Turoldo)
8 commenti
è quello che penso
è quello che penso
molto bella e intensa
molto bella e intensa
poesie del Natale di Giusi Pontillo
Vado lontana
Nella palude il fiume dei ricordi
Sotto i rossi tramonti
La nebbia svanisce
E vado lontana
Presa dal fuoco dentro al petto
Sono gli alberi
Le mie forme
Le case i mie ricordi
A l mio paese
Sono le ombre
i miei momenti struggenti del Natale.
Il glifo di natale
E venni
al tuo presepe vivente
Maria
Per chiedere
la luce della grazia
al tuo Giuseppe
E venni a mezzanotte
per immolare
nel mio sposo
la sua laboriosità.
Al glifo del Natale
Portai anch’io i miei doni
Alla tua grotta
E dietro ai Re Magi
Lasciai le mie impronte nella neve
Che cadeva copiosa
Nel mio essere.
Trafissi il mio dolore
Con la lancia del tuo sposo
Nella coppa di Maria.
Davanti alla tua grotta
Mi scaldai senza coperta
Aspettando la nascita
Del Bambino tuo Gesù
In unione del mio cuore
Con lo spirito.
Povero l’asino del mio Io
Davanti al tuo candore!
AL canto delle stelle
Un canto mille volte rinnovato
Oh anima vostra perfetta
È arrivata la stella luminosa..
Davanti all’abete della tua nascita la mia
Nel nome del tuo cuore amami Gesù.
Notte di Natale
Busso alla tua porte
O mio Redentore
In questa notte fredda e buia
Cerco asilo ..
La mia famiglia è un lontano miraggio
Si è Sciolta come neve al suolo
Cerco la mia casa
Abbandonata
Che non scorgo
Cerco i miei pensieri dolci
Di bambina in un biscotto
Dentro a quel panificio ormai vuoto
Cerco i miei fratelli tutti
Lontano sento le loro voci.
Che il cielo mandi almeno
Il tuo calore
Ma è già l’alba.
Oh travagliata notte Gesù
Sono rimasta senza coperta
Donami il tuo amore
E i miei giorni
Avranno soltanto il tuo calore.
Giusi Pontillo
25 Dicembre
Salgo per le stradine tortuose
In questo libro le mie date
La mia vita
I miei giorni
Qui la neve è un tappeto soffice
Aspetta questo 25 Dicembre
E dipingo
Con lo specchio dell’anima
La mia casa
E non ci sono più spettri
Soltanto immagini vive
Del ricordo
Per un attimo insieme a te
Bambino Gesù
Tutto è vivo
Sotto le stelle nell’Universo.
Paradiso perduto
Sprazzi di cielo
Sono rondini cadute di nuvole
Alberi spogli sono giare secche
Che hanno sete di anime
Oh caverna dai contorni d’albero
Questo Natale
vorrei che fosse
un caldo deserto d’amore ..
ma ormai Orme di case lontane
dipingono il mio disegno di vita
in questo mondo.
Tramonti d’amore
Ho appeso nella grotta
tutte le mie stelle
Le ho appese come croci
ad ogni chiodo
Ho appeso la mia luna
Ad uno specchio
Preda oscura delle mie amare illusioni
Ho chiesto ai pianeti tutti
Di togliermi dal petto il loro peso
poi ho atteso l’alba
E il sole era cosi bello
Come un sogno
Ho vissuto folgorata in un incanto
Preda dei caldi tramonti d’amore.
poesie del Natale di Giusi Pontillo
Vado lontana
Nella palude il fiume dei ricordi
Sotto i rossi tramonti
La nebbia svanisce
E vado lontana
Presa dal fuoco dentro al petto
Sono gli alberi
Le mie forme
Le case i mie ricordi
A l mio paese
Sono le ombre
i miei momenti struggenti del Natale.
Il glifo di natale
E venni
al tuo presepe vivente
Maria
Per chiedere
la luce della grazia
al tuo Giuseppe
E venni a mezzanotte
per immolare
nel mio sposo
la sua laboriosità.
Al glifo del Natale
Portai anch’io i miei doni
Alla tua grotta
E dietro ai Re Magi
Lasciai le mie impronte nella neve
Che cadeva copiosa
Nel mio essere.
Trafissi il mio dolore
Con la lancia del tuo sposo
Nella coppa di Maria.
Davanti alla tua grotta
Mi scaldai senza coperta
Aspettando la nascita
Del Bambino tuo Gesù
In unione del mio cuore
Con lo spirito.
Povero l’asino del mio Io
Davanti al tuo candore!
AL canto delle stelle
Un canto mille volte rinnovato
Oh anima vostra perfetta
È arrivata la stella luminosa..
Davanti all’abete della tua nascita la mia
Nel nome del tuo cuore amami Gesù.
Notte di Natale
Busso alla tua porte
O mio Redentore
In questa notte fredda e buia
Cerco asilo ..
La mia famiglia è un lontano miraggio
Si è Sciolta come neve al suolo
Cerco la mia casa
Abbandonata
Che non scorgo
Cerco i miei pensieri dolci
Di bambina in un biscotto
Dentro a quel panificio ormai vuoto
Cerco i miei fratelli tutti
Lontano sento le loro voci.
Che il cielo mandi almeno
Il tuo calore
Ma è già l’alba.
Oh travagliata notte Gesù
Sono rimasta senza coperta
Donami il tuo amore
E i miei giorni
Avranno soltanto il tuo calore.
Giusi Pontillo
25 Dicembre
Salgo per le stradine tortuose
In questo libro le mie date
La mia vita
I miei giorni
Qui la neve è un tappeto soffice
Aspetta questo 25 Dicembre
E dipingo
Con lo specchio dell’anima
La mia casa
E non ci sono più spettri
Soltanto immagini vive
Del ricordo
Per un attimo insieme a te
Bambino Gesù
Tutto è vivo
Sotto le stelle nell’Universo.
Paradiso perduto
Sprazzi di cielo
Sono rondini cadute di nuvole
Alberi spogli sono giare secche
Che hanno sete di anime
Oh caverna dai contorni d’albero
Questo Natale
vorrei che fosse
un caldo deserto d’amore ..
ma ormai Orme di case lontane
dipingono il mio disegno di vita
in questo mondo.
Tramonti d’amore
Ho appeso nella grotta
tutte le mie stelle
Le ho appese come croci
ad ogni chiodo
Ho appeso la mia luna
Ad uno specchio
Preda oscura delle mie amare illusioni
Ho chiesto ai pianeti tutti
Di togliermi dal petto il loro peso
poi ho atteso l’alba
E il sole era cosi bello
Come un sogno
Ho vissuto folgorata in un incanto
Preda dei caldi tramonti d’amore.
poesie del Natale di Giusi Pontillo
Vado lontana
Nella palude il fiume dei ricordi
Sotto i rossi tramonti
La nebbia svanisce
E vado lontana
Presa dal fuoco dentro al petto
Sono gli alberi
Le mie forme
Le case i mie ricordi
A l mio paese
Sono le ombre
i miei momenti struggenti del Natale.
Il glifo di natale
E venni
al tuo presepe vivente
Maria
Per chiedere
la luce della grazia
al tuo Giuseppe
E venni a mezzanotte
per immolare
nel mio sposo
la sua laboriosità.
Al glifo del Natale
Portai anch’io i miei doni
Alla tua grotta
E dietro ai Re Magi
Lasciai le mie impronte nella neve
Che cadeva copiosa
Nel mio essere.
Trafissi il mio dolore
Con la lancia del tuo sposo
Nella coppa di Maria.
Davanti alla tua grotta
Mi scaldai senza coperta
Aspettando la nascita
Del Bambino tuo Gesù
In unione del mio cuore
Con lo spirito.
Povero l’asino del mio Io
Davanti al tuo candore!
AL canto delle stelle
Un canto mille volte rinnovato
Oh anima vostra perfetta
È arrivata la stella luminosa..
Davanti all’abete della tua nascita la mia
Nel nome del tuo cuore amami Gesù.
Notte di Natale
Busso alla tua porte
O mio Redentore
In questa notte fredda e buia
Cerco asilo ..
La mia famiglia è un lontano miraggio
Si è Sciolta come neve al suolo
Cerco la mia casa
Abbandonata
Che non scorgo
Cerco i miei pensieri dolci
Di bambina in un biscotto
Dentro a quel panificio ormai vuoto
Cerco i miei fratelli tutti
Lontano sento le loro voci.
Che il cielo mandi almeno
Il tuo calore
Ma è già l’alba.
Oh travagliata notte Gesù
Sono rimasta senza coperta
Donami il tuo amore
E i miei giorni
Avranno soltanto il tuo calore.
Giusi Pontillo
25 Dicembre
Salgo per le stradine tortuose
In questo libro le mie date
La mia vita
I miei giorni
Qui la neve è un tappeto soffice
Aspetta questo 25 Dicembre
E dipingo
Con lo specchio dell’anima
La mia casa
E non ci sono più spettri
Soltanto immagini vive
Del ricordo
Per un attimo insieme a te
Bambino Gesù
Tutto è vivo
Sotto le stelle nell’Universo.
Paradiso perduto
Sprazzi di cielo
Sono rondini cadute di nuvole
Alberi spogli sono giare secche
Che hanno sete di anime
Oh caverna dai contorni d’albero
Questo Natale
vorrei che fosse
un caldo deserto d’amore ..
ma ormai Orme di case lontane
dipingono il mio disegno di vita
in questo mondo.
Tramonti d’amore
Ho appeso nella grotta
tutte le mie stelle
Le ho appese come croci
ad ogni chiodo
Ho appeso la mia luna
Ad uno specchio
Preda oscura delle mie amare illusioni
Ho chiesto ai pianeti tutti
Di togliermi dal petto il loro peso
poi ho atteso l’alba
E il sole era cosi bello
Come un sogno
Ho vissuto folgorata in un incanto
Preda dei caldi tramonti d’amore.
poesie del Natale di Giusi Pontillo
Vado lontana
Nella palude il fiume dei ricordi
Sotto i rossi tramonti
La nebbia svanisce
E vado lontana
Presa dal fuoco dentro al petto
Sono gli alberi
Le mie forme
Le case i mie ricordi
A l mio paese
Sono le ombre
i miei momenti struggenti del Natale.
Il glifo di natale
E venni
al tuo presepe vivente
Maria
Per chiedere
la luce della grazia
al tuo Giuseppe
E venni a mezzanotte
per immolare
nel mio sposo
la sua laboriosità.
Al glifo del Natale
Portai anch’io i miei doni
Alla tua grotta
E dietro ai Re Magi
Lasciai le mie impronte nella neve
Che cadeva copiosa
Nel mio essere.
Trafissi il mio dolore
Con la lancia del tuo sposo
Nella coppa di Maria.
Davanti alla tua grotta
Mi scaldai senza coperta
Aspettando la nascita
Del Bambino tuo Gesù
In unione del mio cuore
Con lo spirito.
Povero l’asino del mio Io
Davanti al tuo candore!
AL canto delle stelle
Un canto mille volte rinnovato
Oh anima vostra perfetta
È arrivata la stella luminosa..
Davanti all’abete della tua nascita la mia
Nel nome del tuo cuore amami Gesù.
Notte di Natale
Busso alla tua porte
O mio Redentore
In questa notte fredda e buia
Cerco asilo ..
La mia famiglia è un lontano miraggio
Si è Sciolta come neve al suolo
Cerco la mia casa
Abbandonata
Che non scorgo
Cerco i miei pensieri dolci
Di bambina in un biscotto
Dentro a quel panificio ormai vuoto
Cerco i miei fratelli tutti
Lontano sento le loro voci.
Che il cielo mandi almeno
Il tuo calore
Ma è già l’alba.
Oh travagliata notte Gesù
Sono rimasta senza coperta
Donami il tuo amore
E i miei giorni
Avranno soltanto il tuo calore.
Giusi Pontillo
25 Dicembre
Salgo per le stradine tortuose
In questo libro le mie date
La mia vita
I miei giorni
Qui la neve è un tappeto soffice
Aspetta questo 25 Dicembre
E dipingo
Con lo specchio dell’anima
La mia casa
E non ci sono più spettri
Soltanto immagini vive
Del ricordo
Per un attimo insieme a te
Bambino Gesù
Tutto è vivo
Sotto le stelle nell’Universo.
Paradiso perduto
Sprazzi di cielo
Sono rondini cadute di nuvole
Alberi spogli sono giare secche
Che hanno sete di anime
Oh caverna dai contorni d’albero
Questo Natale
vorrei che fosse
un caldo deserto d’amore ..
ma ormai Orme di case lontane
dipingono il mio disegno di vita
in questo mondo.
Tramonti d’amore
Ho appeso nella grotta
tutte le mie stelle
Le ho appese come croci
ad ogni chiodo
Ho appeso la mia luna
Ad uno specchio
Preda oscura delle mie amare illusioni
Ho chiesto ai pianeti tutti
Di togliermi dal petto il loro peso
poi ho atteso l’alba
E il sole era cosi bello
Come un sogno
Ho vissuto folgorata in un incanto
Preda dei caldi tramonti d’amore.